Chi vende nei mercati non offre solo ciò che ha coltivato o pescato. Offre ciò che è: mani che sanno di terra, occhi che riconoscono il vento, parole che raccontano il tempo. È presenza viva del territorio, radicata come un ulivo, salmastra come il mare.
Nei mercati locali non si fa solo la spesa.Si respira la stagione nei profumi, si ascoltano accenti che arrivano da borghi , colline e mari, si incontrano storie sussurrate tra un banco e l’altro.
Maria con il suo banco di erbe aromatiche dove ogni mazzetto ha il nome scritto a mano, con quella calligrafia antica che sa di grembiuli e terrazze. Ogni consiglio ha il profumo delle nonne, quelle che curavano col rosmarino e cucinavano con il cuore.
Gino, pescatore da trent’anni, arriva all’alba e prepara il suo banco che profuma di salsedine e legno umido. Le sue vongole non hanno solo sabbia: raccontano fondali vicini, notti di reti e silenzi profondi.
Agrosfera li racconta entrambi. Maria, con il suo basilico che parla di sole e pazienza. Gino, con il suo mare in tasca e lo sguardo rivolto all’orizzonte. Le loro non sono storie di venditori : sono radici, sono voce, sono territorio che cammina tra la gente.
(Daniela Cadinu)
______________
Dip. Comunicazione
Susanna Bertoni
No Comments