Era il primo weekend di febbraio 2020, ma la decisione era già stata presa nel 2019, quando, con una riunione a quattro presso il CIFA di Bibbiena, iniziammo a mettere le basi del progetto nazionale AMBIENTE CLIMA FUTURO. A fine mese inviammo in stampa Fotoit 03/2020 con il lancio ufficiale della call, ignari che di lì a poco il coronavirus avrebbe stravolto la vita del mondo intero. Lanciato e dunque subito fermato per le restrizioni imposte dalla normativa per il contenimento della SARS-CoV-2.
Abbiamo potuto dar nuovo vigore alla nostra iniziativa solo ad inizio 2021, quando la situazione permetteva, seppur tra mille precauzioni, di uscire, spostarci e fotografare. Da quel momento, fino ad oggi, siete stati costantemente informati su tutti i vari passaggi e sulle opportunità collegate, affinché nessuno rimanesse escluso. E così è stato, in tantissimi ci avete seguito!
Sostenuti e supportati dalle tante videoconferenze sull’Ambiente che abbiamo messo in campo e dalle attività di tutte le altre articolazioni della Federazione preposte a ciò, da Fotoit ai Social ai Laboratori DiCult, vi siete scatenati a fotografare, liberi di scegliere tematiche e liberi di esprimervi attraverso il linguaggio a voi più congeniale, mentre noi monitoravamo costantemente questa importantissima fase per far sì che tutte le zone d’Italia fossero coperte dall’indagine.
Il resto è storia recente. Il 10 gennaio 2022 lo stop all’invio delle vostre opere per iniziare la selezione dei lavori in aderenza al percorso logico stabilito in Commissione, dopo tante e lunghe riunioni online che hanno riguardato sia giorni infrasettimanali che interi weekend. Durissima la fase dell’impaginazione del libro a cura del Presidente Rossi, esperto di pubblicazioni editoriali. Prove su prove, un’indigestione di immagini per più di un mese, giorno e notte. Poi l’affidamento dei testi, ognuno riguardante un aspetto in particolare, che danno il senso dell’intero progetto e la conseguente delicata fase della loro realizzazione.
Nel frattempo avevamo il quadro abbastanza completo delle mostre locali che sarebbero state organizzate in contemporanea con quella di Bibbiena del 18 giugno. E allora eccoci a preparare la parte grafica ed i testi per il materiale promozionale da inviare agli organizzatori.
Però c’è un altro però: fra le oltre 14.000 fotografie ricevute è stata individuata l’immagine-simbolo dell’intero progetto: il “cuore” della Terra, una delle opere dell’autore Stefano Pannucci. Da allora quel cuore campeggia ovunque: copertina del catalogo, manifesti, locandine, brochure, header dei Social FIAF…
Cosciente di aver troppo sintetizzato e, soprattutto, di aver omesso moltissimi passaggi di rilevanza meramente interna ma che hanno costituito, per tutti, un costante impegno lavorativo in aggiunta alle fasi più “salienti”, eccoci agli allestimenti finali che ci regaleranno, concretizzandolo nei fatti, uno straordinario evento di fotografia.
Vi aspettiamo a Bibbiena!
Susanna Bertoni, Comitato organizzatore e selezione progetto Ambiente Clima Futuro
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