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Ci sono i film porno.

Porretta Terme – Trieste – Confesso di amare l’autogrill, i suoi eleganti panini, le sue bariste in divisa, i cassieri svelti, la dignitosa donna dei bagni, le parole crociate, le sfide piene di tensione agli orinatoi, gli avventori grotteschi, di cui accresco la delegazione, con la mia presenza seduta, concentrata, subliminale, fastidiosa, scribacchiante, angolosa, mentre bevo caffè, leggo, osservo tutti, sospettosamente tenuto sott’occhio, mastico molto lentamente, non do a vedere, mi innamoro, ho crisi mistiche,vado in coma, risuscito, predico,...
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Polveri sottili.

Parma – La mattina era nebbiosa, nebbia in tutta la città, traffico al rallentatore, fumi di scarico, fumaioli. Drappi e ragnatele di nebbia che cadevano depravatamente dai lampioni, quella mattina, e dai rami degli alberi ossuti, come un’ estensione fuori controllo del grigio delle strade. Freddo. [ E la gente sofferente intorno alle pensiline, e i cappotti brutti, frusti. Disgustoso. Gli autobus disgustosi. Sentivo una difficoltà di esistere. Proprio quella mattina, ovvio. Di quel libro ricordo solo il titolo. La difficoltà di esistere, dico, di Cocteau....
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Era una pipì immaginaria.

Petriolo (MC) –  Nevicava, e sentivo Beatrice tossire nella sua stanza. Doveva essere intorno a Natale, non mi ricordo se prima o dopo, ma era un sabato notte; io ero all’ultimo anno delle superiori, e Sofia in prima media, ragione per cui in quel periodo quasi tutte le notti emigrava in camera mia, nonostante i miei veti, lasciando da sola Beatrice, e dormiva nel letto di Alice, l’altra nostra sorella che a Settembre di quell’anno era andata a studiare a Roma e tornava in treno eppoi in autobus una volta ogni due mesi, quando tornava. A diciotto anni ero...
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Un’onesta bugia.

Bologna – Parma – Oggi, durante il viaggio, guardavo: la nebbia che ieri sera si era distesa incivilmente sulla città, nonché introdotta venefica  nei portici, distesa felinamente nei giardini, stretta in aloni attorno ai lampioni, la nebbia che aveva diffuso dappertutto un allegro bagliore di caramella, che aveva decurtato il centrocampo a due squadre amatoriali dalle divise simili a pigiami, che faceva per forza sembrare ogni passeggiatore un tipo inquieto e insofferente, e faceva assumere a tutto e tutti i connotati di un’imprevista apparizione,...
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Lorenzo il Magnifico.

Caneva (PN) – Non bisognerebbe sottovalutare le cave, e neppure questo incipit. Avrete tutti viaggiato su una strada veloce, fra dritte pareti di roccia continuamente imbevute d’ombra, a velocità più o meno conforme, e a tutti sarà capitato di fiondare oltre il finestrino acquamarina lo sguardo spento e immalinconito del viaggiatore su una montagna spogliata e dilaniata da esplosivi e scavatrici, e subito dopo di aver usato l’apparato fonetico per comunicare una  ferita indignazione a chi vi era accanto, che a sua volta avrà scosso concisamente il capo per...