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Le notti più belle del mondo.

Civitavecchia (RM) – La virtù più grande che Roma possiede è di conoscere perfettamente i suoi peggiori vizi. E’ una città che si conosce, e conoscersi è notoriamente la prima virtù, dalla quale discendono o dovrebbero, tutte le altre. Molto spesso, però, da questo conoscersi Roma non ricava niente, fatto che, d’altra parte e a sua volta, andrebbe annoverato fra i molti vizi che Roma ha la virtù di riconoscersi. Fanatico, morto di fame, sfollato, miserabile. Apostrofi e appellativi di coniazione propria che servono a mettere sull’avviso: avrete a che...
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La nuova mamma.

Le fotografie che seguono il racconto sono state scattate presso la Comunità di San Nicolao – Bergamasco (AL), facente parte della Comunità di San Benedetto al Porto di Genova. C’era un piccolo televisore alto sotto al soffitto, tenuto su da un braccio nero e snodato di metallo. Occupava l’angolo della veranda dove la porta scorrevole restava quasi sempre scostata per il ricircolo dell’aria. Era un vecchio spigoloso quindici pollici dove la polvere giaceva indisturbata da moltissimo tempo e il pulsante d’accensione di plastica rettangolare che a premerlo...
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Desiderio di coma.

Le fotografie che seguono il racconto sono state realizzate presso la Comunità Giovanni Rangone di Frascaro (AL), facente parte della comunità San Benedetto al Porto di Genova. Restavano a lungo nel ristorante dopo che tutti gli altri se n’erano andati ( i cuochi, i camerieri ). Stavano su quel divano in sala da pranzo che solo un astuto e fiorito copridivano riusciva a rendere presentabile. La sala da pranzo nella penombra rosé dell’attardato tramonto estivo, la luce che penetrava dalle vetrate resinose della veranda, lui seduto compostamente, sciolto ma...
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Sei quello che vivi.

Bologna – Ti spiego come siamo arrivati a incontrarci. Questa pretesa dovrebbe suggerirti qualcosa sulla mia mediocrità e la mia bassezza, perché non sono  che un altro uomo che si sente unico al mondo. E’ pieno di uomini così, e non aggiungo nulla al conto. Persone che religiosamente ammirano il proprio cervello. Fosse soltanto questo, non sarebbe molto; ma non mi fido degli altri, e  la mia sfiducia ha maturato qualcosa di pulsionale, profondo e automatico, come se, nel corso del tempo, la coscienza si fosse mangiata l’istinto a piccoli morsi, oppure, a...
© Giovanni Marrozzini

Roma è dappertutto.

Albano Laziale (RM) – Per l’uomo che vive nella roulotte, il dinoccolato, la pelle sabbiosa e pallida stesa sugli zigomi dirompenti, con l’impressione di crepe che si schiudono, i rumori, sempre gli stessi, e puntuali, vogliono dire che il mondo attorno non ha intenzione di scivolare via, né la roulotte; l’indomani, l’uomo che vive nella roulotte può spazzare il solito sproporzionato semicerchio attorno alla roulotte incerottata di scotch con la ramazza lesionata, cospicuo dono dei due netturbini delle sei, quelli che, rovesciando costipati bidoncini pronti...