La normalità del caos

La normalità del caos

Dunque, come abbiamo visto, la pubblicità è ingannevole, come del resto lo è anche l’autorappresentazione che aspira a quei modelli di perfezione proposti dalla pubblicità.

Quello che vi proponiamo oggi è un esempio di un gruppo di artiste e madri che ha provato a ribellarsi ad una rappresentazione falsa e stereotipata della famiglia, dando vita a “Sham of the Perfect” , progetto fotografico che racconta momenti di vita reali, quelli che qualsiasi famiglia si trova a vivere quotidianamente. “Il nostro progetto è dedicato alla fotografia documentaria familiare ed al caos – racconta Erika Roa, una delle fondatrici con Lacey Monroe e Natasha Kelly -, ai capricci, alla gioia assoluta, ai momenti memorabili che viviamo quando non siamo impegnati a far sembrare tutto perfetto”.

Ma lo stereotipo è talmente radicato, che le tre fondatrici, alla quali si sono unite in seguito fotografe da altre nazioni, hanno ricevuto critiche per aver scattato immagini “non sufficientemente pulite”, o “libere da distrazioni”…

Eppure, proprio l’uso di questo linguaggio intende enfatizzare la percezione di “realtà” di quanto documentato, che ne dite?

Susanna Bertoni

Per visitare il blog “Sham of the Perfect”:   http://www.shamoftheperfect.com/blog/

Su Instagram:   https://www.instagram.com/shamoftheperfect/

su Facebook: https://m.facebook.com/shamoftheperfect/

 

2 Replies to “La normalità del caos”

  1. Trovo che questo post come anche i precedenti ci aiuti a riflettere e offra spunti per poter aprire i pensieri e consentirci di trovare l’idea per raccontare “la famiglia in Italia” in modo accattivante e aderente a quello che in Italia rappresenta. Anche il lato ironico può aiutare a trovare la strada giusta.

  2. Gregory Crewdson è un autore che ha fatto della perfezione e della pulizia il suo stile, fedele a una poetica introspettiva e narrativa, rivolta più all’anima che alla realtà.
    In questo caso, la realtà, è animata dal vissuto e sperimentato mondo casalingo e famigliare.
    A volte, la fotografia, può aiutarci anche a sentire i rumori!