Bruno Madeddu
Sardo d’origine e sarzanese d’adozione, Bruno Madeddu inizia a scattare prestissimo, negli anni ’70 il vero ‘inizio’, prima con una Bencini Comet e poi con la “tanto sospirata” reflex. L’inizio di un percorso da autodidatta per un artista che ha saputo crescere attraversando pellicola, polaroid e infine digitale, studiando le opere dei grandi maestri (Giacomelli e Bresson su tutti) e non mancando di partecipare a workshop importanti – come quelli con gli egualmente grandi Fontana e Galimberti. Oggi i suoi scatti – sempre volti alla dimensione del reportage, delle figure ambientate e dei ritratti – condensano estro creativo e interesse, puro sincero e appassionato, per la bellezza dell’avventura umana.
Socio del Club Fotografico Apuano di Carrara, in passato è stato socio anche del Gruppo Polaser di Faenza, ‘laboratorio’ per soli artisti Polaroid nel quale ha potuto incontrare Pino Valgimigli e il già citato Galimberti, curatori entrambi del libro Magicopolaservivere dove Madeddu ha potuto inserirsi. Iscritto alla FIAF dal ’95 e alla FIAP dal ’98, ha raccolto diverse onorificenze, fra cui i prestigiosi IFI e EFIAP/s. Onorificenze che spiccano ma non “prevalgono” sulle quasi 3000 ammissioni ai concorsi FIAF e FIAP che gli hanno garantito oltre 200 vittorie e un successo tale da far balzare il suo nome in testa a tutte le classifiche. Oltre a questi, molti i premi vinti in Italia e all’estero e ne ricordiamo solo alcuni, come il Truciolo d’oro, nel 2012, il riconoscimento come Miglior autore a Esch (Lussemburgo) , il Premio Reus Medalla oro Guadì a Reus (Spagna), nel 2015 e due volte Campione del mondo con la rappresentativa Italiana della FIAF.
All’attivo ha oltre 60 mostre fotografiche in varie città italiane, due collettive internazionali – in Danimarca e Germania – e due progetti distinti esposti all’interno delle Mostre CIRMOF. Da non dimenticare, infine, i moltissimi scatti pubblicati in cataloghi, riviste di settore e volumi, fra i quali “Il Pellegrino del 2000” Monografia FIAF e un libro storico dedicato a celebri imprese partigiane in Lunigiana.