…Wil, un bambino speciale

…Wil, un bambino speciale

“Queste foto di Wil che vola hanno assunto un significato speciale per me, da quando penso alle sfide che Wil sta per affrontare. Spero di insegnargli che anche con le sue disabilità può fare tutto quello che veramente vuole”: a dirlo è Alan Lawrence, papà di William, di professione fotografo.

Tempo fa, in un’intervista ad ABC News, Lawrence riconobbe che quando lui e la moglie seppero che il bambino presentava la Sindrome di Down, si sono sentiti impauriti da tutto ciò che questo avrebbe potuto comportare. Con il tempo, però, hanno capito che William sta portando nuova luce, “bringing the light”, alla loro famiglia, e che quel cromosoma in più non solo non ha posto alcun limite, ma al contrario ha aperto molte porte per tutti loro. E così, attraverso queste foto, Alan e il resto della sua famiglia cercano di infondere in Wil la consapevolezza che anche lui può aspirare a grandi obiettivi.

Oltre a raccontare giorno per giorno la propria esperienza sul blog “That dad blog”, Alan sta preparando anche un progetto chiamato “Bringing The Light”, il cui obiettivo è quello di affiancare e sostenere le altre famiglie che convivono con la Sindrome di Down.

Spesso la fotografia sa essere un’ottima terapia…

Attilio Lauria

 

Tutte le foto © Alan Lawrence

http://thatdadblog.com/

One Reply to “…Wil, un bambino speciale”

  1. Il problema di un figlio disabile all’interno di una famiglia è stato affrontato già molte volte e con molte sfaccettature diverse ; il lavoro di Alan Lawrence aggiunge però una coloritura diversa. Qui la disabilità è stata rappresentata con un volo , quasi a voler dare un senso di leggerezza a questa tragica situazione. Con il volo nulla è precluso e tutte le strade sono aperte perchè non esistono ostacoli. Quanti modi esistono per rappresentare la disabilità nella famiglia in Italia?