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ABRUZZO

L’Abruzzo, diviso in quattro province (L’Aquila, Chieti, Pescara e Teramo) si estende dal mare ai monti ed il suo paesaggio è dei più vari. Dalle spiagge adriatiche, alle colline ricoperte di ulivi e di vigneti, si passa alle piane a coltura intensiva, fino ai pascoli di montagna per arrivare alle rocce ed alle nevi del Gran Sasso, della Maiella e del Velino, i tre massicci più alti dell’intero Appennino. Accanto a città discretamente estese, sono molti i paesi ed i borghi. Due i parchi nazionali: il Parco nazionale d’Abruzzo e dei Monti Simbruini.

Le attività spaziano dall’industria media e piccola, al commercio, all’artigianato ed all’agricoltura dove sono impiegati molti extracomunitari. Nella piana del Fucino, disegnata dalla geometrica scacchiera dei campi coltivati, sorgono le antenne del Telespazio che guardano al mondo ed al futuro. La vita religiosa è segnata dalle numerose cattedrali, chiese e conventi, sparsi su tutto il territorio. Fra i paesaggi pittoreschi e vari, ricchi di storia e di poesia, c’è un Abruzzo ferito, nel territorio e negli uomini, che è quello dell’aquilano colpito dal terremoto dell’aprile scorso. Le piccole aziende agricole producono vino, cereali, barbabietola da zucchero, patate, olive, ortaggi, frutta e prodotti lattiero-caseari. Fra i prodotti tradizionali, lo zafferano e liquirizia.

Discretamente sviluppato il turismo. Impianti sciistici. Le zone industriali più sviluppate: la Val Pescara, la Val Sangro, la Val Trigno, la Val Vibrata e la Conca del Fucino. Esistono settori quali quelli della ricerca, della farmaceutica, della biomedicina, dell’elettronica (Micron), dell’industria aerospaziale e della fisica nucleare (Laboratori del Gran Sasso).

Artigianato: Ceramiche di Castelli e Teramo I confetti di Sulmona Il merletto a Pescocostanzo I coltelli contadini a Loreto Aprutino