Robert Marnika / Frammenti di un ricordo – 2° Premio ex-aequo 2006

Opera 2° Premio ex-aequo Portfolio Italia 2006

di Giancarlo Torresani

“Il ricordo torna alla mente e uno scrigno di piombo si apre all’improvviso, i frammenti di un’esistenza si liberano dal soffio della polvere, la stessa polvere che ricopre la terra, le case, i corpi dei morti, il cuore degli uomini”. Zara, 20 settembre 1991

II lavoro, realizzato negli anni 1991/92 da Robert Marnika che abitava a Zara vicino al fronte, racconta il conflitto etnico tra croati e serbi ricorrendo, non allo stile crudo e diretto del foto-reportage di guerra, ma ad una scrittura che supera l’esperienza personale. A distanza di 15 anni, i ricordi si materializzano in un portfolio di grande suggestione che con un particolare trattamento chimico in fase di post-produzione rende questa memoria ancora più struggente. L’autore, equipaggiato suo malgrado di un fucile per una triste esperienza, preferisce sparare scatti con la sua inseparabile macchina sotto la casacca, per svelare temerariamente verità che alcuni ritenevano scomode. Marnika, superando il personale turbamento, scatta immagini che vanno oltre la semplice rappresentazione dei fatti e si interroga, con rara pertinenza, sui traumi che quel conflitto genera. I colpi inferti su gente, case, chiese, la rabbia per la perdita dei compagni-nemici sul fronte opposto, lasciano spazio allo sgomento ed alla mal sopportata cattiveria dell’umanità. Al di là dell’informazione sui fatti “Frammenti di un ricordo” ci costringe ad interrogarci su una barbarie che ci riporta ad un passato solo apparentemente sepolto, a un’umanità brutale che non ha imparato niente dalla storia. Marnika non si ferma sull’orlo del baratro, ci scivola dentro, sposta le macerie, scandaglia il fondo: testimone in prima persona, su quanto è accaduto nella sua terra, occhio sensibile e deluso che teme il ripetersi di tanta angoscia.

Biografia
Robert Marnika nasce a Zara in Croazia nel 1966. Nel 1989 inizia a fotografare, collaborando con alcuni giornali studenteschi di Zagabria. Decide così, che la fotografia sarà la sua vera strada, e abbandona definitivamente gli studi in chimica, per documentare personalmente il suo paese in una grave situazione umanitaria e politica. Nel 1991, infatti, scoppia la tragica guerra che porterà sangue e distruzione su tutto il territorio croato. Robert riesce a scattare immagini di grande qualità estetica che verranno apprezzate dal Ministero della Cultura croato e distribuite in svariati paesi del mondo, come Germania e Giappone. Attualmente lavora come fotografo free-lance e insegnante di fotografia di base e tecniche di stampa in bianconero.

 

 

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