Daniele Ottobrino / Evocazioni – 2° Premio ex-aequo 2007
Opera 2° Premio ex-aequo Portfolio Italia 2007
di Giuseppe Pappalardo
Il “topos” della spiaggia, spazio simbolico e reale di contatti e di separazioni, raccoglie ed aduna le proposte visive del nostro fotografo che, tra la terraferma ed il mare, allestisce il teatro della sue evocazioni, raccogliendone le ombre e confrontandone le presenze. Evocare, però, comporta un chiamar fuori e, pertanto, l’immagine evocata si rivela come lo stato intermedio tra la memoria ed il ricordo. Come dato della memoria l’immagine degli incontri sulla spiaggia, della ricerca dell’orizzonte, del gioco, dei turbamenti, è rivissuta in un tempo circolare laddove tutto si rinnovella; come ricordo, le esperienze qui raffigurate sono parti di un mosaico più vasto che si sono staccate dal vecchio contesto ed a farle rinascere sono, ormai, altre donne, altri bambini, altri passi, altre scoperte. Rivivere l’immagine, cercandola dentro un sentire evocativo, è anche un modo di connotare fotograficamente la propria riflessione sul tempo passato e sulla ricerca nel tempo presente. Emerse dall’ombra di un pontile o spiaggiate dalle onde su questa riva versiliana stranamente poco affollata, ritornano, infatti, sensazioni e momenti di spensieratezza che volevano allontanarsi “dalle sponde, lontano sulle onde”. Toni dolcemente grigi colorano queste riflessioni; ed il contrasto emotivo non è suggerito da portati cromatici quanto scandito dal disegno, in silhouette, dei corpi e degli oggetti; oppure, in termini più espressivi, dalla sottolineata matericità di alcuni elementi a fronte di una rarefazione dell’ambiente circostante; ed ancora, da un controllato equilibrio emotivo che vuol sottendere linee di sguardi che non hanno origine nell’azione dei protagonisti ma nell’occhio vigile ed interessato del fotografo.
Biografia
Nasce a Fidenza il nel 1977. Dopo il diploma di Maestro d’Arte presso l’Istituto d’Arte Toschi di Parma, ottiene l’Attestato di Qualifica Professionale di Fotografia presso l’Istituto “Riccardo Bauer” di Milano. Affina le sue competenze seguendo workshop con nomi prestigiosi come Douglas Kirkland sulla fotografia di ritratto, Nikos Economopoulos dell’Agenzia Magnum sulla realtà soggettiva, Francesco Zizola, Gianni Berengo Gardin, Vittorio Lioce sulla fotografia di matrimonio, Fabrizio Oliva, Marco Negri, Bibi sulla fotografia di studio e corsi con Mario Cresci. Dal 2006 è fotografo professionista. Collabora attivamente come free-lance con giornali e con un’agenzia fotografica. Brandelli di memoria e volti che corrono sulla scia delle emozioni: questo è quanto raccoglie Ottobrino nella sua ricerca personale. Una ricerca che trae spunto dal reportage ma ne esce in parte per dare spazio alla propria interiorità.