Donatello Mancusi / Storie di fantasmi – 2° Premio ex-aequo 2007

Opera 2° Premio ex-aequo Portfolio Italia 2007

di Silvano Bicocchi

Con “Storie di fantasmi” Donatello Mancusi continua la ricerca inesauribile della “street photography” all’epoca della fotocamera integrata nel telefono cellulare. È naturale che tale genere fotografico venga praticato con questo nuovo strumento di ripresa perché esso soddisfa pienamente la prima necessità del fotografo: essere invisibile al suo soggetto. Fermare sulla pellicola lo straordinario enigma posto dall’incontro casuale per strada di persone e cose, ha quel fascino tutto fotografico che ha sedotto autori di ogni epoca. Dalla Straight Photography americana alla foto à la sauvette francese, fotografare nascostamente è un genere che è cresciuto anche con l’evoluzione del mezzo fotografico. Dalle ingombranti macchine di fine Ottocento al formato Leica e infine al telefonino, al cambiare del mezzo muta anche lo stile col quale si rappresenta la realtà. Non solo la fotocamera ha condizionato la creatività del fotografo ma anche l’etica ha fatto la sua parte, oggi nell’epoca della “privacy” la situazione è paradossale: abbiamo mezzi di ripresa straordinari eppure siamo un’umanità che vuole apparire ma non comparire… quindi è tutto più difficile per la fotografia. Ecco che appaiono le “Storie di fantasmi” di Donatello Mancusi, immagini che ben rappresentano il tono dei rapporti umani vissuto per le strade delle nostre città multietniche. I suoi scatti compulsivi scelgono la notte per stringere in una connotazione greve la paura di una lontananza ormai incolmabile tra le persone. Gli incroci con corpi che lo sfiorano, l’ossessivo cammino della gente, il buio e i bagliori che delineano i profili e generano le ombre, le macchie di colore che segnano una vitalità inattesa, lo stupore per situazioni pacate che donano una forma, diventano l’alfabeto simbolico di un linguaggio fotografico che pone più domande che risposte nella Babele dei nostri giorni.

Biografia
Nato in Basilicata, vive e lavora a Padova dal 1989, anno in cui incomincia a fotografare documentando viaggi ed esperienze personali. Da sempre interessato agli aspetti più tecnici della fotografia, sperimenta fino al 1994 diverse tecniche e generi fotografici, acquisendo approfondite conoscenze della camera oscura tradizionale. Ricomincia a fotografare nel 2002 sperimentando l’utilizzo dei nuovi strumenti di ripresa, dalla reflex digitale al telefonino. Dal 2005 lavora su specifici progetti che hanno per obiettivo la narrazione della città e delle “storie di vita”, attraverso la descrizione dei comportamenti dell’uomo. Il suo interesse per la stampa digitale “fine art”, in bianco e nero e a colori, ha contribuito ad inserire i suoi lavori tra quelli selezionati nell’ambito del Portfolio 2005, Portfolio 2006 e Portfolio 2007. Ha esposto in diverse personali e collettive, quali le due mostre Portfolio 05 e Portfolio 06 al “CENTRO NAZIONALE DELLA FOTOGRAFIA D’AUTORE” di Bibbiena e la personale al Comune di Selvazzano nel 2007.

 

 

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