Giorgio Di Noto / City n.0 – 2° Premio ex-aequo 2011

Opera 2° Premio ex-aequo Portfolio Italia 2011

di Pippo Pappalardo

Giorgio Di Noto con il presente lavoro interpreta, consapevolmente, la fotografia architettonica non solo come strumento di rappresentazione culturale delle forme delle città e dei suoi edifici, ma come strumento di verifica della proposta urbanistica che ogni progettazione dello spazio sottende. Pertanto, nelle presenti immagini non leggiamo soltanto una replica, mimesi, dell’immagine delle moderne periferie, ma nella rappresentazione fotografica delle medesime, intravediamo, invitata, anche una nostra presenza che aderisce a quel progetto o si allontana da esso, nella misura in cui il fotografo riesce a comunicarci il suo consenso o il suo dissenso. In quest’atteggiamento il nostro fotografo è in consonanza con la migliore ricerca fotografica nazionale che si è espressa in passato negli esiti lombardi di “ Archivi dello spazio” e continua nell’esperienza emiliana di “Linea di Confine”; che nell’opera di Giovanni Chiaramonte, infine, trova la definizione teorica più completa e matura. Nella presente proposta appare evidente come la preoccupazione di fondo, consista, ancora, nella necessità di comprendere se la città è una creatura dell’uomo e come tale sia ancora degna di ospitarne le emozioni. Il nostro autore modulando la propria rappresentazione senza mai “asservirla” a un particolare baricentro simbolico o emotivo, anzi, sottolineando l’incongruità di certe apparizioni lungo quelle linee, arterie che, ormai, rinunciano alla loro identità piegandosi alle necessità dell’efficientismo e della velocità, ci spiega come questa progettazione già intenda anticipare il vissuto esistenziale tra gli spazi raffigurati: conseguentemente, in dimensione plastica, ci restituisce (ironicamente) le fredde sagome dei trasferelli. La duplice attenzione al documento e alla riflessione sui risultati della medesima, giustamente, com’è stato già detto, risulta complementare all’esito complessivo della ricognizione che dà ragione delle risorse critiche dello strumento fotografico applicato in architettura.

Biografia

È nato a Roma nel 1990. Ha studiato fotografia presso il Centro Sperimentale di Fotografia Adams ed imparato le tecniche di stampa in camera oscura lavorando con alcuni stampatori professionisti in Italia. Attualmente è studente di Filosofia presso l’Università La Sapienza e sta portando avanti diversi progetti fotografici. Vive e lavora a Roma.

 

 

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