Ilaria Abbiento – Corrispondenze
di Ilaria Abbiento
Questa scatola di latta apparteneva a mia Nonna Maria.
La custodisco dal giorno in cui è volata via, è uno scrigno dove custodiva le sue corrispondenze insieme a una fotografia in bianco e nero che la ritrae sorridente accanto a mio nonno.
Il progetto è nato da un ricordo estivo della mia adolescenza quando, insieme al sapore del mare e alla dolce memoria di un primo bacio, portavo a casa un foglietto con su scritti alcuni indirizzi postali che mi avrebbero permesso, nei mesi successivi, di mantenere un legame, scrivendo e ricevendo lettere, con gli amici conosciuti in spiaggia.
“Corrispondenze” nasce con l’intento di mettere in relazione alcune persone che non si conoscono attraverso 2 elementi: l’immagine e la parola scritta.
Nella scatola ci sono 20 buste da lettera in cui leggerete il tempo che ho trascorso con loro nella visita dedicata ad un ritratto fotografico e un piccolo racconto di vita, un pensiero, un ricordo, una frase rivelata al momento annotato nel libretto dei miei appunti che insieme alla foto costruiscono l’ ”immagine”, istante di memoria, della persona ritratta in quell’incontro.
Queste lettere sono state spedite a destinatari casuali, custodi di un messaggio inaspettato a cui se si vuole si può rispondere.
La corrispondenza epistolare crea una sospensione, un tempo prezioso nell’immagine del pensiero, un qualcosa che oggi è raro ricevere.
Le lettere sono rivelazione di impulsi, percezioni, scritte indelebili della sfera personale dell’individuo che costruiscono da sempre racconti nell’immaginario del lettore.
Ho pensato che lo scambio di messaggi e di immagini della vita di qualcuno potesse dare origine a una relazione, in questo caso occasionale, tra il mittente e il destinatario.
Il progetto inoltre mira a cercare una “corrispondenza” nella vita di persone che non si sono mai incontrate e a riflettere sull’aspetto nostalgico dell’attesa di un messaggio ormai sparito nel nulla.
Biografia
Artista di stanza a Napoli ha avuto il primo incontro con la fotografia all’età di cinque anni quando uno zio fotografo la introduce per gioco in camera oscura dove si innamora delle pellicole, i sali d’argento e le fotografie che appaiono nel liquido di sviluppo delle bacinelle. Comincia a fotografare già da ragazzina.
Dopo il diploma di Liceo Scientifico, tre anni nella Facoltà di Architettura e il diploma conseguito all’Istituto superiore di comunicazione Ilas diventa prima grafica pubblicitaria e poi Art Director in uno studio di comunicazione, Ikedea. Ma la fotografia continua ad essere per lei compagna di vita al punto tale da scegliere di dedicarle tutto il suo tempo.
Ha fatto 2 mostre personali: “A’ Juta a Montevergine” e “Concetta dei fiori”.
Ha partecipato a diverse collettive ed ha vinto il Concorso fotografico “Scatta Mojoca” nel 2011.
Ha partecipato per 2 anni al “Laboratorio irregolare” tenuto dal fotografo Antonio Biasiucci esponendo il suo progetto “In ogni luogo” nella collettiva Epifanie al Castel dell’Ovo a Napoli.
Ha partecipato come Artista visiva ad Alto Fest 2014, Festival Internazionale d’Arti Performative, con la mostra personale “Appartamenti”.
Fa parte della giuria fotografica del Concorso “Fotogrammi” del Napoli Film Festival 2014.
Nello stesso anno il progetto fotografico “In ogni luogo” è in mostra al Museo Macro di Roma per il Festival Internazionale della Fotografia e al SiFest Savignano Immagini Festival.
Ha partecipato a Photissima Art Fair 2014 di Torino con Galleria PrimoPiano.
Selezionata anche nel 2015 tra gli artisti di Alto Fest con l’opera “Corrispondenze”.
Seconda classificata Portfolio Italia a Corigliano Calabro Festival di Fotografia 2015 con l’opera “Corrispondenze”.
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