Norma Rossetti / Scampia… nord di Napoli – Vincitrice 2008
Opera vincitrice Portfolio Italia 2008
di Giuseppe Pappalardo
Se, come scrive Saviano, Napoli inizia a Scampia, dobbiamo riconoscere che le fotografi e di Norma Rossetti, ne annunziano, purtroppo, l’attesa del peggio, la catastrofe. Gli spazi che un tempo giustifi cavano il nome del quartiere sono ormai degli stravolti edifi ci progettati con intelligenza e mai sperimentati nella loro vivibilità. Altre ferite, intanto, ne segnano tragicamente l’immagine recente. Drammaticità dell’emergenza? irresponsabilità di chi dovrebbe intervenire? Si, certamente. Poi, come in uno specchio, con paradossale quanto concreta banalità, altre risposte troviamo nei libri mastri del lavoro nero, tra gli inferni della droga, nei drammi dello sfruttamento, nella violenza sanguinaria, nei rassegnati abbandoni. Affi ora dalla sequenza il delirante rifi uto di prendere coscienza che ogni “spazio umano” è costruito dall’uomo e per l’uomo, e che la città, sua creatura per eccellenza, con le sue case e cortili, è l’homeland delle sue emozioni. La nostra fotografa muove da questa premessa per farsi incontro e confronto con una realtà che storicamente conosce, e va a cercare altri contatti, rischiando anche di perdere il referente documentario, per darci la testimonianza di un possibile (?) ritorno alla dignità quotidiana laddove con la constatazione del dramma possa subentrare la catarsi di nuove emozioni. Di questo ci parlano singolarmente le immagini, e l’insieme del reportage, di un’umanità triste, rassegnata, che guarda e si lascia, ahimé, guardare. Ma l’ingresso della metropolitana non sarà sempre una voragine inquietante: nelle tenebre di strade indecenti qualcuno accompagna ancora un cagnolino.
Biografia
Nasce nel 1984 a Castellammare di Stabia (Na). Si diploma all’Istituto d’Arte di Sorrento in tecniche di stampa. Durante gli anni di studio nasce la passione per la fotografi a attraverso l’autoritratto. Trasferitasi in Toscana, frequenta il corso triennale di fotografi a presso la Fondazione Studio Marangoni, durante il quale sviluppa un linguaggio fotografi co, volto ad indagare soprattutto l’aspetto sociologico che scaturisce dalla relazione tra i luoghi e le persone. Ha partecipato a numerosi workshop di fotografi e artisti internazionali. Ha esposto al Museo della Scienza di Firenze, Offi cina Giovani di Prato, FSM Gallery di Firenze e durante Its Seven Award a Trieste. Nell’anno 2007/2008 pubblica su “Le Monde ” in Francia, su “Aftenposten” in Norvegia, riceve una menzione d’onore da Fabrica per il premio FF under 25 e vince il TPW al Festival di Savignano.