Risultati della 4^ Tappa 2025 – 26° FotoConfronti – Bibbiena (Arezzo)

Risultati del «26° FotoConfronti» quarta delle undici Selezioni aderenti al «22° Portfolio Italia 2025 – Gran Premio Fowa»

Il «26° FotoConfronti», organizzato nell’ambito del «2° Festival della Fotografia Italiana», si è tenuto a Bibbiena (Arezzo), in Piazza Camaiani e in Piazza Pierazzuoli, nelle giornate di sabato 14 e domenica 15 giugno 2025. Agli Incontri hanno partecipato 70 Autori con 84 Portfolio. Sono state effettuate 212 Letture.
A conclusione delle due giornate la Commissione Selezionatrice composta dai Signori Massimo Agus, Federica Berzioli, Lorenzo Cicconi Massi, Luigi Erba, Michela Fabbrocino, Claudia Ioan, Stefania Lasagni, Massimo Mazzoli, Fulvio Merlak (Presidente di Giuria), Antonella Monzoni e Alberto Prina (Giovanna Calvenzi, Antonio Carloni e Roberto Mutti hanno svolto unicamente funzioni di Lettori, indicando comunque i loro Lavori preferiti), ha assegnato i Riconoscimenti come segue:

1° Premio a «I can’t be the only one who hears you» di Alessia DE CRESCENZO di Gioia del Colle – Bari (Portfolio composto da 20 Immagini a Colori realizzate nel 2025) con la seguente motivazione:
«Una storia, una ricostruzione ipotetica e analitica ricucita attraverso memorie che non sono solo mentali, ma visive, sensoriali. Ecco che avviene, in questo panorama di immagini, il recupero di alcuni frammenti e oggetti che contribuiscono a mostrare il vortice e l’inciampo della vita, fotograficamente risolto attraverso immagini semplici con colori quasi sognanti.»

2° Premio a «Moth» di Alberto PASI di Ravenna (Portfolio composto da 26 Immagini in Bianco&Nero realizzate nel 2025) con la seguente motivazione:
«Un mondo trasfigurato, notturno, in cui l’ordinarietà diurna dei luoghi lascia spazio a forme nuove, fatte di contrasti profondi tra il buio segreto della notte e una luce artificiale che tutto disegna e trasforma, e tutto attrae. Lo sguardo dell’Autore indugia su manufatti suburbani attorno a cui si dipana una vita vegetale e animale silenziosa. Nasce così un mondo privato, frutto di uno sguardo rinnovato dal medium fotografico, in cui ciò che è noto è percepito come non familiare.»

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