La meglio gioventù
Questo 2016 appena iniziato che vedrà la realizzazione del nostro progetto nella grande mostra del CIFA, nelle centinaia di mostre locali che si stanno già organizzando, e nei volumi di queste mostre, segna una ricorrenza importante per il mondo del volontariato italiano, con i 50 anni dall’alluvione di Firenze del 1966.
Attilio Lauria
Nell’introduzione del libro fotografico curato da Erasmo D’Angelis, “Angeli del fango”, come vennero immediatamente ribattezzati i volontari giunti da ogni parte d’Italia e del mondo, si legge che quei tantissimi “ragazze e ragazzi, militari di leva o di professione, studenti e operai (…) furono i protagonisti di una straordinaria e generosa mobilitazione che anticipò il movimento del ’68 e la nascita delle grandi associazioni di volontariato italiano e poi del sistema della protezione civile”. Un concetto ripreso dal Parlamento, con la proposta di istituzione di una giornata europea del volontariato da istituire nell’anniversario dell’alluvione, primo firmatario Ermete Realacci: “oggi, anche grazie all’opera degli «Angeli del Fango», esiste in Italia una importante realtà rappresentata da uomini e donne che si impegnano giornalmente per la pace, per la solidarietà, per una migliore qualità della vita. Negli ultimi anni le associazioni di protezione civile stanno svolgendo un opera sempre più importante di controllo e manutenzione del territorio, di informazione e sensibilizzazione rivolta ai cittadini per la mitigazione dei tanti rischi cui l’Italia è sottoposta. Queste qualificate e insostituibili nuove energie messe a disposizione delle regioni, degli enti locali e del sistema nazionale di protezione civile, rappresentano un vero e proprio fiore all’occhiello del nostro Paese e nel mondo; dall’esperienza di Firenze si è sviluppato in Italia una specializzazione nel campo della protezione civile proprio sulla salvaguardia del ricco patrimonio culturale, di quell’immenso museo diffuso che il nostro Paese custodisce. Un’eccellenza tutta italiana che ha permesso di mettere in salvo importanti pezzi della nostra storia e della nostra memoria che altrimenti sarebbero andati persi per sempre, dal terremoto che nel 1997 ha colpito l’Umbria e le Marche, sino al sisma che nel 2002 sconvolse il Molise”. (Seduta n. 719 del 14/12/2005, Atti di indirizzo, testo aggiornato al 17 gennaio 2006, http://legislature.camera.it/_dati/leg14/lavori/stenografici/Sed719/btind.htm)
Il nostro progetto Tanti per Tutti fa un passo avanti, dando un volto e una storia ai tantissimi che ogni giorno dedicano parte di se alla solidarietà, dando un senso diverso al proprio tempo e alla propria vita.