“Cum Fide” di Aleardo Grandinetti per la riapertura del Convento dei frati Cappuccini di Nocera Terinese
Si inaugura sabato 22 aprile, presso il Convento dei frati Cappuccini di Nocera Terinese – restituito di recente al suo antico splendore da un felice restauro conservativo -, la personale di fotografia di Aleardo Grandinetti dal titolo “Cum Fide”. È il rito dei flagellanti per devozione e penitenza, conosciuti come i “Vattienti”, che affonda le sue radici in questa piccola comunità calabrese, ad essere esplorato da Grandinetti, il cui sguardo offre una visione intima, e quanto mai lontana da un freddo documentarismo di una tradizione ormai secolare. Una scelta, quella dell’Amministrazione Comnale di Nocera Terinese, che appare particolarmente felice, con la restituzione alla fruizione della propria comunità di uno spazio a forte vocazione culturale con una mostra che parla dell’identità di questo paese. Una chiamata a raccolta della propria gente che avrà certamente una grande risposta, e che segna l’avvio di una importante collaborazione con la Fiaf, la Federazione Italiana delle Associazioni Fotografiche, che dal 1948 rappresenta la fotografia in Italia. Una scelta lungimirante, questa dell’Amministrazione Comunale, che proiettando il nuovo spazio culturale in un circuito nazionale, intende dare concretezza a quella programmazione che punta sulla vocazione turistico-culturale di Nocera Terinese. E non è un caso che l’inaugurazione della mostra segni la partecipazione di Nocera alla giornata nazionale dei Borghi Autentici, fissata per giorno 23 aprile.
La mostra è curata dalla storica dell’arte Elisa Polimeni, vicepresidente dell’associazione Angoli Corsari.
Partner tecnico della mostra lo Spazio Fine Art di Alessandro Coccimiglio, che ha curato la stampa delle immagini.