FotoCarpi24 TOTEM/TABÙ – ESPLORAZIONI VISIVE DEL CONTEMPORANEO

FotoCarpi24 TOTEM/TABÙ
ESPLORAZIONI VISIVE DEL CONTEMPORANEO
Dal 13 al 29 settembre, in occasione del Festival Filosofia PSICHE, la XXVII edizione di FotoCarpi, con mostre fotografiche e conferenze a tema, presso la nuova sede espositiva dell’EX MERCATO COPERTO di Carpi
Dal 13 al 29 settembre 2024 torna, a Carpi, la nuova edizione di FotoCarpi, che sceglie come tema il binomio TOTEM/TABÙ declinato nel contemporaneo che si propone di indagare il dualismo fra possibilità e divieti, senso di appartenenza e idea di trasgressione. Numerosi gli appuntamenti di FotoCarpi, manifestazione promossa dal Gruppo Fotografico Grandangolo BFI-APS, con il patrocinio di Comune di Carpi, FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche assieme al Dipartimento Cultura Agorà DiCult FIAF) e il contributo di Fondazione CR Carpi, che si svolge quest’anno a Carpi, presso l’Ex Mercato Coperto, Piazzale Ramazzini 50.
Il totemismo e il tabù sull’incesto rappresentano concetti chiave nella teoria psicoanalitica di Sigmund Freud, che collega l’analisi dei miti e dei rituali delle società primitive al funzionamento della mente umana. Questi concetti sottolineano l’importanza dell’inconscio e dei desideri repressi nel determinare il comportamento individuale e sociale. Secondo Freud, il totemismo simboleggia l’antica unione del clan intorno a un oggetto sacro, mentre il tabù sull’incesto riflette la necessità di reprimere i desideri sessuali per mantenere l’ordine sociale. Questi concetti suggeriscono che le radici dei nostri comportamenti e delle nostre istituzioni sociali possono essere trovate nelle profondità dell’inconscio umano, con implicazioni significative per la comprensione della cultura e della società.
La società contemporanea, con i cui meccanismi ci confrontiamo quotidianamente, è attraversata infatti da fenomeni di condizionamento ed orientamento che determinano le scelte e i comportamenti degli individui. Marketing e Pubblicità costruiscono costantemente dei veri e propri rituali di consumo definendo Mode e Modelli che, a loro volta, inducono i singoli a conformarsi al comportamento della massa.
L’essere umano cerca di alleviare l’incessante frizione fra il desiderio di differenziarsi (in cui si tende all’unicità del singolo) e quello di uniformarsi, attraverso l’appartenenza ad un determinato gruppo sociale prendendo a riferimento uno o più modelli da seguire, che possono essere segni distintivi o oggetti, in relazione fra loro. Questi stessi modelli, imposti dalla cultura mediatica creano un mutuo dualismo, che costantemente si auto-alimenta, basato sui principi di SEDUZIONE e DESIDERIO. La seduzione, generalmente considerata più potente del desiderio, parte proprio dall’oggetto, veicolo di messaggi destinati ad attirare e coinvolgere l’individuo e a stimolarne le passioni. Il desiderio invece parte dall’individuo stesso ed è alimentato dalla sua passione volta a raggiungere l’oggetto del proprio desiderio. Ma cosa accade se l’oggetto del desiderio risulta interdetto? Non è forse vero che qualunque cosa o situazione su cui ricade una proibizione diviene automaticamente la più desiderata? Nella società di oggi c’è ancora una distinzione netta fra senso di appartenenza e l’idea della trasgressione? La libertà di fare tutto quello che vogliamo tende a confondere i labili confini di possibilità e divieti? Senza la costruzione di totem sociali, culturali, politici ed artistici, non esisterebbe il concetto di Tabù, che limita e costringe ma al tempo stesso crea continuamente barriere da abbattere per cominciare nuovamente a costruire. Nella società contemporanea, l’interplay tra desiderio e proibizione, tra seduzione e tabù, continua a plasmare i nostri modelli comportamentali e culturali. L’essere umano è costantemente sospeso tra l’attrazione per la differenza e il richiamo dell’appartenenza, tra la tentazione della trasgressione e il rispetto delle norme sociali. In questo delicato equilibrio, totem e tabù si rivelano non solo come costruttori di limiti, ma anche come creatori di spazi per l’innovazione e la trasformazione. Attraverso la loro interazione dinamica, la società continua a ridefinire se stessa, offrendo nuove prospettive e nuove sfide per il futuro.
Alle consuete immagini fotografiche viene applicata la tecnica del collage, tema che si propone di declinare il tema “Totem e Tabù” proposto dalla FIAF, trasformando entrambe e ampliando le loro potenzialità comunicative con visioni inusuali. Partendo dall’analisi del testo, abbiamo smontato le parole, costruito visioni e analizzato i significati, seguendo una modalità spesso utilizzata nei progetti fotografici. Abbiamo cercato, meditato e, dilatando i tempi, assemblato pezzi di realtà cartacea per costruire ciò che avevamo in mente. La tecnica utilizzata è quella del collage analogico, realizzato a mano con materiali eterogenei, recuperati con consapevolezza, evitando il flusso istintivo dell’assemblaggio veloce. Un processo che, sebbene apparentemente semplice, si è rivelato faticoso, ma anche utile per prendersi del tempo per sé stessi, per tornare a lavorare manualmente con i materiali e per comprendere il bisogno di sfuggire alla frenesia quotidiana che ci stringe.
Le mostre fotografiche si arricchiranno con due conferenze, sempre all’interno dell’Ex Mercato Coperto: 17 settembre, TOTEM/TABÙ VS PSICHE, a cura di Silvano Bicocchi, verranno analizzati i vari progetti fotografici in contrapposizione al tema del Festival Filosofia PSICHE; 24 settembre, TOTEM/TABÙ Laboratorio di Collage Analogico, a cura di Francesca Artoni, in cui verrà raccontata una nuova forma di espressione, il Collage Fotografico, declinata al tema dato.
Assieme ai progetti fotografici dei soci del Gruppo Fotografico Grandangolo BFI-APS saranno esposti altrettanti progetti realizzati dai componenti di tre associazioni, con le quali siamo gemellati, che hanno “lavorato” sullo stesso tema, in un proprio laboratorio di fotografia: La Bottega Photographica di Boretto (RE), Arti Visive di Fabriano (AN), Gruppo Fotografico Color’S Light di Colorno (PR). Oltre 50 progetti fotografici, con un migliaio di immagini, per declinare il tema TOTEM/TABÙ che si può considerare una coniugazione del tema di Festiva Filosofia PSICHE.