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Arcipelago del mondo antico, Modena

JODICE - LOCANDINA
Mimmo Jodice. Arcipelago del mondo antico
Modena, Foro Boario, 12 settembre 2014 – 11 gennaio 2015
Modena – In apertura della stagione espositiva 2014-15, Fondazione Fotografia
Modena dedica una personale al grande fotografo napoletano Mimmo Jodice,
Arcipelago del mondo antico, in programma dal 12 settembre 2014 all’11 gennaio 2015
al Foro Boario di Modena e a cura di Filippo Maggia.
Reduce da una serie di prestigiosi riconoscimenti a livello nazionale e internazionale,
culminati nell’invito nel 2011 a interpretare i capolavori del Louvre di Parigi attraverso
il suo sapiente obiettivo, Mimmo Jodice (Napoli, 1934) torna a Modena, dove aveva
già esposto più volte (da ultimo nel 2009, sempre per Fondazione Fotografia,
nell’ambito della mostra collettiva Uno), con un nuovo allestimento originale, ideato
appositamente per gli spazi del Foro Boario: Arcipelago del mondo antico. Il titolo
evoca immediatamente i contenuti della mostra, incentrata sulla indagine sul
Mediterraneo, ormai nota in tutto il mondo, alla quale l’artista ha dedicato gli ultimi
trent’anni della sua lunga carriera.
Il percorso si snoda tra cinquanta opere fotografiche, in maggior parte mai esposte
sinora, in cui Jodice ricompone l’immagine delle civiltà che hanno attraversato la storia
antica del mare nostrum, facendo rivivere statue e templi, eroi e miti, in un tempo
sospeso in cui passato e presente sembrano convivere.
Fondamentale per comprendere la poetica di Jodice è il suo rapporto con la città
natale, Napoli, sempre presente nelle sue fotografie e nella quale, per scelta, continua
a vivere, traendone un continuo stimolo creativo. È da Napoli che l’artista ha tratto i
temi del mare e dell’antico, essendo nato nel centro storico della città, dove ci sono
i ruderi e le pietre romane. Di Napoli, negli anni settanta, Jodice è stato capace
di raccontare anche i momenti più bui: il colera, il terremoto, il disagio sociale.
Successivamente, ha deciso di non fotografare più persone e di passare da una
fotografia che analizzava il sociale, sviscerandolo, e dalla necessaria militanza politica
che accompagnava quest’indagine, ad un nuovo corso: ha cominciato a studiare gli
spazi, i vuoti e i silenzi della città, volgendo poi lo sguardo al passato, all’antichità e
offrendone una sua interpretazione.
Un’altra caratteristica di Jodice è l’incessante sperimentazione di tecniche e materiali.
Come rileva Filippo Maggia nel catalogo che accompagna l’allestimento, pur avendo
iniziato a fotografare cinquant’anni fa, Mimmo Jodice continua ad “inventare, a studiare
nuove tecniche sempre più raffinate di ripresa e soprattutto di stampa che implicano
lunghe e faticose prove in camera oscura”.
“La nuova selezione da Mediterraneo operata per la mostra di Modena fa pensare che
questa sia una raccolta di immagini che non avrà mai fine, in continuo ampliamento
e sviluppo – aggiunge Filippo Maggia –. La ricerca del fotografo diviene sempre
meno celebrativa e più selettiva nella definizione dei soggetti, siano essi frammenti,
statue, architetture o paesaggi. Questo lungo lavoro, portato avanti ininterrottamente
dall’artista da più di 30 anni, ricalca un modus operandi che assomma tutte le
esperienze precedenti e sottolinea, come un valore aggiunto, il lavoro contemporaneo,
anticipandone gli esiti formali e i contenuti”.
Di fronte alle fotografie di Mimmo Jodice, alla contemplazione segue una sensazione
di stupore per tanta bellezza abbandonata a se stessa, destino ineluttabile dell’uomo e
dei suoi manufatti. Tuttavia, non è con atteggiamento nostalgico che questo autore si
accosta al passato, ma con un’esortazione a non dimenticare e a ristabilire un contatto
con il mondo antico. Fotografare l’antichità per Jodice è una sorta di antidoto al
degrado in cui versa la società attuale, destinato a peggiorare quanto più essa trascura
le sue origini e dimentica la sua storia.
La personale di Mimmo Jodice Arcipelago del mondo antico è promossa da
Fondazione Fotografia Modena e Fondazione Cassa di Risparmio di Modena con
il sostegno di UniCredit, da sempre impegnato in favore dell’arte e delle iniziative
culturali dei territori in cui è presente. È accompagnata da un catalogo, edito da
Skira, e fa parte del programma del festivalfilosofia 2014, che si svolgerà dal 12 al 14
settembre a Modena, Carpi e Sassuolo e sarà dedicato al tema della Gloria.

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