Ostinato e contrario > Minerbio
info: Venerdì 22 Novembre 2013
Presentazione Libro: “Pig Iron”
Palazzo Minerva – Minerbio (Bo)
Venerdì 22 Novembre, alle ore 21.00, presso il Palazzo Minerva, in via Roma 2, a Minerbio
ci sarà la presentazione del libro “Pig Iron”. Una pubblicazione sulle gravi ingiustizie sociali e
ambientali commesse dalla multinazionale Vale negli stati brasiliani del Pará e del Maranhão, tra
i più poveri del paese. Un libro che racconta la quotidianità delle persone che vivono lungo la
ferrovia del Carajas e dei loro disagi nell’abitare una regione dove corrono 100 milioni di tonnellate
di ferro ogni giorno. Non solo rifiuti e detriti, ma anche aria avvelenata, terreni intossicati ed
esausti, pozzi d’acqua prosciugati, caos sociale. Attraverso le fotografie di Di Meo e i testi di
Dario Bossi, missionario comboniano impegnato da anni per supportare le comunità locali,
il libro documenta queste ingiustizie attraverso la resistenza e la speranza delle comunità. Il
progetto editoriale oltre a raccontare la storia di queste persone, vuole essere strumento per
contribuire a combattere queste ingiustizie e mezzo di informazione, sensibilizzazione e strumento
di coinvolgimento per azioni concrete e solidali. Pig Iron è stato pubblicato a febbraio 2013 e a
fine maggio sono già stati donati i primi 2.000 euro al progetto teatrale. Questo risultato è stato
possibile grazie al contributo di tanti. In pochi mesi sono state vendute oltre 600 copie attraverso
incontri e serate di presentazione in più di venti città italiane (Bologna, Milano, Torino, Roma,
Taranto, Parma, Reggio Emilia, Ferrara, Pisa, Pistoia, ecc.) e grazie ad una campagna promossa
sulla piattaforma di crowdfunding Produzioni dal Basso.
Durante la serata Di Meo, organizzata dal Circolo fotografico Blow Up con il patrocinio del
Comune di Minerbio, parlerà del suo modo di intendere il reportage attraverso una fotografia
contraria alla spettacolarizzazione delle immagini, che ci ha assuefatto al dolore e alla miseria e
che ha omologato le coscienze. Una fotografia che cerca di raccontare la quotidianità, la voglia
di vivere e la forza di lottare che possiedono coloro che vivono in contesti sociali difficili. Una
fotografia che cerca di risvegliare la nostra indignazione e, al tempo stesso, restituire dignità a
chi vive ai margini di questa stessa società. Una fotografia fatta di lotta, rabbia, indignazione
ma anche di amore, passione, speranza. Inoltre, l’autore mostrerà alcuni dei sui lavori: da
“Riflessi Cubani”, uno spaccato della vita cubana, a “Tra cielo e terra”, sugli abitanti delle favelas
brasiliane di Rio de Janeiro; da “Avenida Dandara”, un’occupazione urbana nella periferia di Belo
Horizonte, dove vivono 900 famiglie che rischiano di essere sfrattate a causa della speculazione
immobiliare, a “Slowly”, un lavoro sul popolo saharawi costretto a vivere in campi profughi da 30
anni.
Ci sono uomini che lottano un giorno e sono bravi, altri che lottano un anno e sono più bravi, ci sono
quelli che lottano più anni e sono ancora più bravi, però ci sono quelli che lottano tutta la vita: essi sono
gli indispensabili. (cit. Bertold Brecht)