OLGA MICOL – Azzurro
La mostra rimarrà aperta sino al 23 ottobre 2016 con orario feriale e festivo: 10-13 e 17-20
Olga MICOL
Azzurre, come un algido sogno, che t’invita a entrare in un territorio di mare e di Bora, di vento nordico e d’intuizioni fantastiche, che la fotografa-artista Olga Micol ti porge sempre con un sorriso. Così sono le sue foto, naturali e sofisticate al tempo stesso, forse perché colgono con amore alcuni attimi di un territorio di grande bellezza e suggestione, come quello di Trieste.
L’esperienza e l’abilità tecnica supportano da anni quella sua capacità innata di cogliere l’attimo e l’anima dei luoghi. Inanimati perché vi è assente la presenza umana, ma animati invece da quel soffio di vita che intuisci in un’immagine quando chi la realizza vuole avvolgerti nelle proprie intuizioni di luce e di azzurro. Scenografie naturali, in cui la sensibilità del fotografo può aggiungere molto, un racconto nel racconto. Ed ecco il cerchio di barche che si raccolgono come petali di una margherita intorno a un mare circolare, lasciando intravedere il tappeto di verde che scendendo dal Carso tocca quasi i flutti. Op- pure le montagne innevate, che in certe giornate limpide sembrano sprofondare nel mare, come enormi, inqueti o inquietanti iceberg, mentre la bora raggela le onde e sullo sfondo si protende sull’acqua, con la sua adamantina bellezza, la silhouette del Castello di Miramare. E poi c’è l’azzurro Barcolana. Una visione raffinata e dinamica della regata più affollata del Mediterraneo, di cui la Micol offre al fruitore uno spettacolo di grande impatto, un esercito di vele bianche che iniziano ad avanzare compatte e all’unisono al segnale di partenza. Con grande eleganza e, a volte, l’uso audace di tecniche non diffuse, l’artista interpreta in modo molto personale e accurato il territorio, dipingendo con l’obiettivo la luce fine e l’anima cromatica dei luoghi, traducendoli in effetti scenografici e coup de théâtre di sottile poten- za, sottolineati da iperboli e controluce di grande bellezza.
Marianna Accerboni
Olga Micol è stata insignita dell’onorificenza A.F.I.A.P. Artiste de la Federation Internationale de l’Art Photographique, è stata invitata a partecipare alla 54° Biennale di Venezia Padiglione Italia Biennale Dif- fusa, con relativo catalogo ed è stata insignita del titolo di storico della fo- tografia da Silvano Bicocchi, direttore della rivista culturale Agorà di Cult della F.I.A.F. (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche). È stata selezionata dalla F.I.A.F. per la manifestazione Tanto per Tutti, nel cui ambito ha partecipato, con la collaborazione dell’A.I.A.S. (Associazione Italiana Assistenza Spastici) a due personali itineranti e a una collettiva al Centro della fotografia d’autore di Bibbiena, corredate da due volumi fotografici, uno nazionale e uno regionale. Ha partecipato a numerosissimi concorsi internazionali F.I.A.P., meritandosi tre medaglie d’oro in Italia, Ser- bia, Bulgaria, quattro menzioni d’onore in California, Serbia, Cina e Spagna e molti altri premi in Italia e all’estero. Nel 2015 ha vinto la Coppa Carmen Crepaz all’interno del 35° Trofeo Internazionale Andrea Pollitzer. Ha iniziato a fotografare in digitale ben 17 anni fa e ha al suo attivo più di 40 mostre personali, più di 20 volumi fotografici e numerose collettive, tra le quali due in Messico, dov’è stato proiettato un suo video sul Porto Vecchio di Trieste, e numerosi articoli su quotidiani e mensili. Grande viaggiatrice, nel 2005 è stata due mesi nello Sri Lanka, come volontaria in una missione italiana, e in India (Ladakh e Kashmir). Nel 2010 ha passato tre mesi a fotografare in Australia, Nuova Zelanda e Cina. Ha realizzato video foto- grafici in tutto il mondo (Europa, Asia, Africa e Oceania).
Info: +39 3294186677 / www.olgamicol.com / info@olgamicol.com