Gianni Berengo Gardin
Gianni Berengo Gardin.
Dagli archivi de La Gondola di Venezia e del CRAF di Spilimbergo
Chiesa di San Lorenzo, San Vito al Tagliamento
a cura di Nicola Bustreo
15 ottobre – 11 dicembre
sabato e domenica: 10.30-12.30 / 15.30-19.00 (ingresso libero)
inaugurazione sabato 15 ottobre
Nel 1952 Gianni Berengo Gardin (Santa Margherita Ligure, 1930) ha iniziato ad occuparsi di fotografia partecipando alle attività del Circolo La Gondola di Venezia e nel 1955 del Gruppo Friulano per una Nuova Fotografia di Spilimbergo dove venne cooptato.
Nel 1954 è andato a Parigi, qui ha conosciuto Doisneau, Willy Ronis, Masclet e nel 1955 ha iniziato l’attività di fotoreporter lavorando per Il Mondo di Pannunzio con il quale ha collaborato fino al 1965. Da allora collabora con le più importanti testate nazionali e internazionali come Domus, Epoca, Le Figaro, L’Espresso, Time, Stern e molte altre ancora.
Nel 1957 ha realizzato moltissime immagini di Venezia destinate a diventare famose nel libro Venise des saisons che segnò una tappa decisiva nella sua evoluzione da fotoamatore a professionista.
Nel 1964 a Milano ha iniziato una collaborazione con il Touring Club Italiano, opportunità che gli ha permesso di girare tutta l’Italia costituendo allo stesso tempo un formidabile archivio di immagini di documentazione iconografica. Ha sempre avuto uno stile caratteristico, cui deve la sua fama internazionale: rigoroso bianco e nero, attenzione alla realtà circostante, al paesaggio architettonico o naturalistico, al contesto sociale. Nel 1989 una sua grande retrospettiva è stata inaugurata a Spilimbergo Fotografia e nel 1991 ospitata al Museo dell’Elysée a Losanna mentre nel 1994 alcune sue foto appaiono nella mostra dedicata all’Arte Italiana al Guggenheim Museum di New York. Ad Arles, durante gli Incontri Internazionali di Fotografia, ha ricevuto l’Oskar Barnack – Camera Group Award. Gianni Berengo Gardin ha pubblicato oltre 150 libri di fotografia. Dal 1990 è membro dell’Agenzia Contrasto.
Questa mostra, realizzata grazie alle collezioni de La Gondola di Venezia e del CRAF di Spilimbergo, è un doveroso omaggio a Berengo Gardin che proprio tra Venezia e Spilimbergo ha iniziato la sua luminosa carriera di fotografo.