OLGA MICOL Presenta la mostra fotografica “A volo d’uccello” presso lo Storico Caffè Tommaseo – Piazza Tommaseo, 4/c Trieste – Dal 25 febbraio al 10 marzo 2013 tutti i giorni dalle 8 alle 23
Questa mia mostra, diversa da tutte le altre, non ha forse un vero filo logico, ma vuole far vedere dei meravigliosi panorami in giro per il mondo.
In questa mia carrellata, proprio a “volo d’uccello” mi mancano due continenti: America e Africa, che spero di poterli presentare successivamente.
L’Australia con l’Opera House e l’Harbour Bridge il famoso ponte che si può scalare in cordata ed arrivare a 135 metri di Sidney, con le bellezze naturali delle Bleu Mauntain nella foresta pluviale dove le rocce sono modellate dal vento come le Three Sisters, Cairns con la Barriere Corallina; Alice Sprint con la famosa roccia sacra (Uluru) di Ayers Rock, Melbourne con le sue spiagge sull’Oceano..
L’Asia con la Cina: con Emeishan uno dei quattro monti sacri al buddhismo in Cina (metri 3200). La divinità tutelare del luogo viene raffigurata sul dorso di un elefante o con un fiore di loto tutta luccicante d’oro. Si arriva a 330 metri e si sale a piedi per ben 800 gradini, poi si prende la teleferica e con altri 200 gradini si arriva alla Cima dorata.
Chongqing miseria e squallore per le strade di giorno, ma sfarzosamente illuminata la sera.
Ed infine Xi’an con il suo esercito di Terracotta scoperto da contadini che stavano scavando un pozzo nel 1974, risale a 2000 anni fa ed è un’affascinante testimonianza di abilità artistica. I soldati e cavalli furono modellati in argilla e pitturati dopo la cottura, ma le tinte un tempo vivaci e variopinte, sono quasi completamente sbiadite.
L’armata principale, si trova nella fossa numero 1 che contiene dai 6000 ai 8000 soldati e cavalli. Le file di figure sono separate da mura spesse di due metri e mezzo. Le schiere sono in direzione opposta alla tomba dell’imperatore. Ciascuna figura ha un’espressione unica, le statue sono cave al di sopra delle gambe, le mani e le teste, devono essere state modellate separatamente e poi unite ai corpi.
India Ladahk (Piccolo Tibet) : all’arrivo, si ha la meravigliosa sensazione di trovarsi in una terra unica al mondo, dove la luce è la vera essenza dell’uomo, una luce che non si può dimenticare, quella che probabilmente vedremo tutti.
La valle è cosparsa da una miriade di monasteri buddisti, sperduti, che dominano il panorama montagnoso, arroccati su vette altissime, con pareti che scendono a picco e in ognuno di questi vivono piccole comunità di monaci. Tra i 3000 e 4000 metri vivono numerosi gruppi nomadi vicino al lago salato Tsomuri e il meraviglioso lago a Srinagar nel
Kasmir tra fiori di loto e aquile un vero paradiso terrestre.
L’Europa con una splendida alba all’Alpe di Siusi in Italia;
La Nuova Zelanda che è il paese situato dalla parte opposta del mondo rispetto a noi, agli antipodi ed è il primo paese a festeggiare l’entrata nel nuovo anno, ci sono dodici ore di differenza con noi.
Auckland, sorge fra due porti naturali, detta anche la Città delle Vele ricordiamo l’America’s Cup è la città più importante e grande ed è anche quella più multiculturale di tutta la Nuova Zelanda..
La terra dei kiwi, uccelli che non sanno volare e dei Maori, giunti dodici secoli fa dalle isole della Polinesia centrale.
La sua natura selvaggia e stupenda: i suoi paesaggi alpini simili ai nostri, Rotorua con i suoi gheisers ribollenti, Milford Sound con i suoi fiordi profondi, la regione costiera dell’Otago, la sua città più importante, Dunedin, non è toccata dal turismo di massa e offre un osservatorio splendido sulla sua ricca fauna selvatica. Ci si può immergersi in una natura incontaminata, dove i pinguini escono dall’oceano, insieme a leoni marini, otarie e con i voli sopra una scogliera flagellata dal vento di colonie di albatros in un pittoresco paesaggio naturale. Chi ha visto il Signore degli Anelli ne potrà riconoscere le meravigliose scene.
Ha un clima mite, con condizioni atmosferiche del tutto imprevedibili: si dice che è possibile incontrare “quattro stagioni in un giorno” in qualunque stagione dell’anno.
Micol Olga
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