Lisetta Carmi


Lisetta Carmi nasce a Genova nel 1924, in un’agiata famiglia borghese. A causa delle leggi razziali è costretta ad abbandonare la scuola e quindi a rifugiarsi con la famiglia in Svizzera. Si avvicina in modo casuale alla fotografia che diventerà presto una professione. Le sue opere presentano la sua città natale, Genova, per poi svilupparsi verso il mondo. Tra i lavori realizzati a Genova ne abbiamo scelti due, che identificano e caratterizzano la città: il porto e i travestiti. Il lavoro sul porto propone vedute d’insieme che ne documentano l’ampiezza e l’intensa attività, per poi introdurci nel cuore dell’argomento caro alla Carmi: il duro lavoro dei portuali, i “camalli”, addetti al carico e allo scarico delle merci. Sulla coinvolgente serie sui travestiti aggiungiamo che anche le scene più trasgressive ci vengono presentate attraverso l’occhio documentarista e allo stesso tempo intensamente umanista dell’autrice. Si toccano poi luoghi come Israele, la Sardegna, Parigi, il Venezuela, l’Afghanistan, l’Irlanda, l’India e la Sicilia. L’occhio fotografico della Carmi si posa su particolari significativi e l’autrice riesce a sintetizzare in poche immagini l’atmosfera di un luogo. Tra questi reportage sono stati inseriti due ritratti del poeta americano Ezra Pound. Nella serie sull’India la figura del protagonista è affidata al suo maestro, Babaji, ritratto in immagini particolarmente evocative della spiritualità che emana dai suoi atteggiamenti, ma in tutti gli altri casi è un’umanità ai margini del mondo industriale e postindustriale contemporaneo che popola le fotografie di Lisetta.

 


Direttore dipartimento e per informazioni
Fabio Mariani
   fabio.mariani@fiaf.net

Back to top button