MEMORIE: ciò che stato, ciò che resta, ciò che resterà
Laboratorio Fotografico Di Cult FIAF 213 a cura A.F. Frosinone
Alcune riflessioni sul nostro concept
Nella elaborazione del concept ci siamo anche soffermati a considerare una definizione data dal filosofo Umberto Galimberti ossia che la memoria è la capacità di un essere vivente di conservare tracce della propria esperienza passata e di servirsene per relazionarsi al mondo e agli eventi futuri.
Tracce della propria esperienza che inevitabilmente e intimamente sono interconnesse all’ambiente familiare, al proprio stato sociale, agli studi compiuti, ai luoghi vissuti, alle attività professionali e lavorative, ai viaggi, alle persone con le quali ci si relaziona e alle molteplici esperienze quotidiane.
Questa memoria è sicuramente personale e individuale ma, stante la socialità dell’essere umano, questa memoria diventa condivisa e collettiva perché vissuta anche all’interno di una famiglia, di un gruppo sociale, di un paese, di un territorio, di un’intera nazione.
E con questo viaggio laboratoriale che, insieme, abbiamo intrapreso sulla memoria e sulle sensazioni che essa riesce a generare, dovremo essere capaci di interpretarla, di generare nuove visioni e di saperle comunicare.
Coordinatore: Antonio Corvaia
Collaboratori: Nicola Sacco, Generoso Struzziero.
Per informazioni e adesioni:
– Antonio 3280269745 – antocorvo.ac@gmail.com
– Nicola 3479416779 – nisacco@gmail.com
– Generoso 3388246234 – struzzierogeneroso@libero.it