Malkovich, Malkovich, Malkovich
Omaggio ai Maestri della Fotografia – 12 Giugno – 26 Settembre 2021 – Castello Ladislao – Arpino (Fr)
LA MOSTRA
Il progetto fotografico di Sandro Miller nasce come omaggio a trentaquattro maestri della fotografia, fra cui Albert Watson, Annie Leibovitz, Bill Brandt, Diane Arbus, Herb Ritts, Irving Penn, Pierre et Gilles, Richard Avedon e Robert Mapplethorpe. In ognuno degli scatti in mostra, John Malkovich impersona infatti il soggetto di una celebre fotografia, trasformandosi di volta in volta in Marilyn Monroe, Salvador Dalí, Mick Jagger, Muhammad Alì, Meryl Streep, John Lennon e Yoko Ono, Andy Warhol, Albert Einstein, Ernest Hemingway e in molti altri personaggi. Ogni opera riproduce in tutti i dettagli le fotografie prese a modello esaltando le doti camaleontiche e la capacità mimetica di Malkovich così che egli di volta in volta muta non solo espressione, ma anche sesso e età divenendo uomo o donna, anziano o bambino, sensuale o enigmatico, cupo o gioioso.
La collaborazione fra Sandro Miller e John Malkovich risale agli anni Novanta quando i due si incontrano a Chicago nella sede della Steppenwolf Theatre Company di cui Malkovich è uno dei membri fondatori. «È diventato la mia tela, la mia musa, John si sedeva ed ascoltava la mia idea, poi diceva “Ok facciamolo”, racconta Miller. Negli anni di collaborazione John non ha mai detto non mi piace». La mostra documenta il lavoro intrapreso da Sandro Miller e Malkovich nel 2013. Lo scatto che dà vita all’intero progetto è quello in cui John Malkovich reinterpreta Truman Capote ritratto da Irving Penn. Durante una giornata di lavoro con Malkovich in teatro, Miller notò infatti la somiglianza dell’attore a Truman Capote. Desiderando omaggiare Irving Penn, suo maestro per eccellenza, Miller propose a Malkovich di posare per lui nelle vesti di Capote.
Sulla scorta di questo primo scatto nascono tutte le opere esposte in mostra, in cui Malkovich interpreta una galleria di ritratti così noti da essere divenuti quasi immagini devozionali e che tuttavia non ha timore di dissacrare attraverso il proprio talento.
Malkovich si cala nella parte di Che Guevara di Korda, in Warhol del celebre autoritratto, o in Mick Jagger nel ritratto di Bailey, sottolineando debolezze, vanità e contraddizioni dei grandi personaggi.
Gli scatti sono preceduti da una minuziosa ricerca in cui Miller e Malkovich, assistiti da costumisti, truccatori e scenografi analizzano accuratamente ogni dettaglio degli originali, scandagliando i lavori dei grandi fotografi presi a modello. «Non ho voluto fare una parodia.
Rendere omaggio ai fotografi e alle fotografie che hanno cambiato il mio punto di vista sulla fotografia è una cosa seria per me. Queste sono le immagini che mi hanno ispirato facendomi diventare il fotografo che sono oggi.» Arricchiscono l’esposizione tre ritratti non facenti parte del progetto originario che rappresentano Malkovich nei panni di Adolf Hitler (Hitler Green), di Papa Giovanni XXIII (Recreations), e impegnato in una rivisitazione del tema di Salomè con la testa del Battista (Head on Plate). Un video making-off permette inoltre di ripercorrere il processo creativo e di trasformazione di Malkovich davanti all’obiettivo e sotto la direzione di Miller.
«Ognuno di noi ha un eroe o una persona che ammira. Li lodiamo, li veneriamo e li mettiamo su un piedistallo. Può essere una figura religiosa, un attore di Hollywood, una star dello sport come Tiger Woods o Michael Jordan. Per me i grandi maestri della fotografia sono come i campioni sportivi. Ammiro Irving Penn, Richard Avedon, Annie Leibovitz, e ogni singolo fotografo rappresentato nel mio Homage to the Masters. Ho ricreato le fotografie dei grandi maestri in segno di rispetto, amore e ammirazione.»
Conclude la mostra la sezione inedita Malkolynch che si compone del video Psychogenic Fugue (2015), un cortometraggio frutto della collaborazione fra Sandro Miller e David Lynch e definito da Miller “un ottovolante nella mente di David Lynch” e alcune fotografie.
Nel video e nelle immagini fotografiche otto fra i personaggi più noti di Lynch sono reinterpretati da John Malkovich, tra cui Frank Booth, Mystery Man dal film Robert Blake, il protagonista di The
Elephant Man, il personaggio di John Nance Henry Spencer del film Eraserhead, l’agente Dale Cooper e la Log Lady, del Segreto di Twin Peaks. Per il gran finale, Malkovich interpreta Lynch in persona.
La mostra fa parte del catalogo della prestigiosa agenzia fotografica DiChroma ed è già stata oggetto di esposizioni a Chicago, Los Angeles, Arles, Torun, Amsterdam, New York, Mosca, Bruxelles, Lianzhou, Zagabria, Málaga, Aquisgrana, Budapest, São Paulo, Valladolid, Córdoba, San Sebastián e Trieste.
ORGANIZZAZIONE E MAIN PARTNERS
IndieGesta è un’Associazione culturale fondata il 22 giugno 2001 a Ceccano (Fr).
Nel corso dei suoi vent’anni di storia ha promosso campagne di solidarietà, per i diritti civili e per la tutela ambientale, oltre a organizzare centinaia di eventi culturali, tra i quali il Dieciminuti Film Festival (concorso internazionale per cortometraggi giunto alla 16a edizione), la PhotoWeek, L’Imboscata, IndieJazz, Eco Reattivo, Parole nel Cassetto, Carta Scoperta, MadreTerra.
La Fondazione Umberto Mastroianni, oltre a mettere a disposizione della mostra uno degli spazi espositivi del Castello Ladislao, è Main Partner. Nata nel 1999 a seguito della donazione, da parte di Umberto Mastroianni, di 81 opere scultoree, è un Ente Privato a partecipazione pubblica fondato dall’Amministrazione Provinciale di Frosinone.
Oltre a gestire la Donazione, organizza e promuove mostre, rassegne, pubblicazioni e corsi di studio internazionali post-accademici.
L’Accademia di Belle Arti di Frosinone, fondata nel 1973, è un polo culturale in continua espansione, impegnato a sviluppare il potenziale creativo dei giovani allievi con corsi di livello
universitario volti alla ricerca di espressioni artistiche contemporanee, in linea con gli strumenti usuali del sapere ma molto attenta anche alle nuove tecnologie. Accanto ai cinque corsi
istituzionali tradizionali di Pittura, Scultura, Decorazione, Scenografia e Grafica d’Arte, l’Accademia ha istituito i corsi sperimentali di Media Art, Fashion Design (il secondo inaugurato
in Italia) Graphic Design, Arte Sacra Contemporanea, risultando tra le prime ad attivare il modello didattico del Triennio seguito dal Biennio Specialistico dove sono presenti anche alcuni
indirizzi di studio particolarmente innovativi, come Illustrazione ed editoria d’arte e Eventi artistici e culturali. L’Accademia è Main Partner della mostra.
GIORNI E ORARI DI APERTURA
Giovedì dalle 21 alle 24 con ingresso ridotto per tutti.
Venerdì dalle 17 alle 20 e dalle 21 alle 24.
Sabato dalle 10 alle 13, dalle 17 alle 20 e dalle 21 alle 24. Domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20.
I biglietti sono acquistabili online sul sito https://www.ticket.it/malkovich o direttamente in sede.
Allo stesso link è possibile reperire informazioni relative a riduzioni, modalità di accesso e procedura di prenotazione del biglietto online.
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