Mostre

“Astrazioni Urbane”

Il Circolo DLF Saonenis e Gian di Volterra presentano una mostra collettiva

Il Circolo DLF Saonenis e Gian di Volterra presentano La mostra collettiva
“ASTRAZIONI URBANE”
Inaugurazione Sabato 2 Aprile 2022 ore 17:00
fino al 7 aprile 2022
Museo della Ceramica Manlio Trucco

LUNEDì, MERCOLEDì VENERDì DALLE ORE 14.00 ALLE 18.30
MARTEDì, GIOVEDì, SABATO DALLE ORE 8:30 ALLE 12:00
INGRESSO GRATUITO

Astrazioni Urbane
Vedere altro, vedere oltre

I Circoli Fotografici DLF Saonensis e Gian di Volterra hanno scelto per questo loro progetto comune una tematica intrigante e al tempo stesso complessa, come è evidente già dal titolo assegnato: “Astrazioni Urbane”.
Due parole che sembrano in antitesi ma che in modo sottile ci introducono nella lettura dei loro lavori. Era necessario per mantenere l’indispensabile coerenza tematica cercare di uscire dalla solita fotografia estetizzante, ma già abbastanza usata, e proseguire con una ricerca visiva suggerita da un modo di osservare non consueto. Mettere in campo ricerca ed attenzione dando vita ad un’armonia di linee e forme, pieni e vuoti, più libera da vincoli tassonomici per generare un’accattivante e dinamica composizione. Com-porre indicato come mettere insieme. Termine chiave nel vocabolario fotografico che su questa parola ha costruito le basi della sua grammatica. Unire creando una consonanza, un ritmo. Ed è questa la sfida che hanno affrontato fotograficamente tutti gli autori impegnati a trovare punti di vista che ridisegnassero i luoghi della città cercando una reinterpretazione. Quasi una rilettura delle architetture, che indagate dalle immagini realizzate si allontanano dallo schema classico puntando maggiormente sul come che, suggerito da un punto di vista interessante ed insolito, desse valore e un senso di apertura e novità all’insieme. Segno di coesione la ricerca del ritmo visivo che come sappiamo non deve mai mancare in ogni opera per poter essere compresa ed apprezzata. Si è attuata in tal modo una mostra che valorizza la sintassi della percezione e conduce verso il vedere che non solo documenta ma suggerisce ed ispira.
Nota significativa è la sinergia tra i due gruppi. Uno sguardo composto dalle diverse sfumature espresse da ciascuno, ma capaci di mantenere la sensazione di unità. Scelte interpretative tra bianco e nero e colore, in molti casi immagini essenziali, quasi minimaliste, in altre l’attenzione creata da riflessi e molteplicità di segni ci consegnano un gradevolissimo lavoro che merita grande apprezzamento ed ammirata partecipazione.
(Orietta Bay)

 

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