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Mostra Fotografica di Sala Pietro
AG HOME DESIGN Piazzetta 25 Aprile Lecco
IL COLORE ESTREMO

Dopo Sciatori e Ombrelli Pietro Sala continua la sua immersione nel colore con un
nuovo progetto riguardante l’architettura in senso lato. Le immagini sono un vero e
proprio volo d’uccello sugli spazi vicini e lontani che ha visitato durante i suoi viaggi
o spostamenti consueti. Dal Quartiere Monte Amiata, il Cimitero di San Cataldo a
Modena, la città fascista di Tresigallo, la reggia di Colorno…a luoghi più vicini e
consueti come la Bocconi, lo Iulm , la Fondazione Prada di Milano o il Broletto di
Lecco. Un colore che viene da lontano: dai suoi corsi con Franco Fontana e alla sua
costante attenzione nel tempo per l’architettura in generale.
Se con Sciatori il colore era più conforme alla figura e con ombrelli tendente ad una
non ben definita astrazione espressione, ora siamo nella pulizia più assoluta, senza
nessuno scampolo di pittorico che più o meno indulge nell’occhio dello spettatore.
Prevale una sua pulizia totale nella geometrizzazione di forme assolute, che ci
portano a un’astrazione geometrica e questa volta possiamo dire totalizzante. Viene
cancellata ogni sfumatura della luce attraverso un colore, una stesura che avvicina
l’immagine ad una serigrafia.
Il passaggio ulteriore è il rapporto con il referente che non sempre è essenziale o
identificabile. Se questa operazione di “candeggio” ci porta comunque all’oggetto ,
ad esempio cimitero di San Cataldo ed alla sua collocazione, particolare è la
trasposizione in uno spazio tempo diverso perché ciò che è rappresentato ha spesso
una autonomia e visione. Ci richiama al pittore Tino Stefanoni in una dimensione
meno fiabesca però. Certamente più grafica e analitica e formalmente estrema, in
questo caso specificatamente fotografica.
Ma andiamo più in là. Ad un ulteriore passo che può essere terminale. Oltre non si
va! Burano, il Padiglione Vaticano all’Expo sono semplici “forme” assolute, delle
astrazioni, fuori dallo spaziotempo. Dei particolari della realtà che non hanno più
bisogno di essa per vivere.
Segno e colore puro, estremo dunque di un supporto digitale che mostra qui la sua
ragione e la sua specifica scrittura.
Luigi erba

 

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