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“ Un sacco di storie “ progetto artistico di Alessandro Peroni
Museo Nazionale della Fotografia di Brescia
“ Un sacco di storie “ progetto artistico di Alessandro Peroni
La foto istantanea incontra i disegni di Alessandro Peroni, che sono stati protagonisti in passato del progetto per la mostra “ People “ avvenuta per la prima volta a Palazzo Avogadro a Sarezzo nel 2012.
Il progetto “ Un sacco di storie” utilizza come rappresentazione grandi sacchetti della farina per fare il pane che diventano supporti e maschere per Alessandro illustrandoli a ruota libera ed è mirato alla rappresentazione con la fotografia istantanea creando una storia di 8/10 scatti con un inizio, uno sviluppo e una conclusione che comunichi chiaramente un concetto, un’emozione , un messaggio con una definizione leggibile
Il desiderio é di far conoscere le opere illustrate di Alessandro ed avere il privilegio di poterle utilizzare e indossare per creare una storia in forma concettuale realizzandola con macchina fotografica e/o Lab Polaroid .
Il sacchetto maschera diventa il soggetto principale come per esempio è stato tra il 1959 e il 1963 quando l’artista disegnatore e illustratore Saul Steinberg ha prodotto una serie di maschere di sacchetti di carta rese famose attraverso le fotografie scattate dalla fotografa Inge Morath.Nel mondo come lo vedeva lui, tutti indossano una maschera, reale o metaforica che sia.
Il progetto “ Un sacco di storie” utilizza come rappresentazione grandi sacchetti della farina per fare il pane che diventano supporti e maschere per Alessandro illustrandoli a ruota libera ed è mirato alla rappresentazione con la fotografia istantanea creando una storia di 8/10 scatti con un inizio, uno sviluppo e una conclusione che comunichi chiaramente un concetto, un’emozione , un messaggio con una definizione leggibile
Il desiderio é di far conoscere le opere illustrate di Alessandro ed avere il privilegio di poterle utilizzare e indossare per creare una storia in forma concettuale realizzandola con macchina fotografica e/o Lab Polaroid .
Il sacchetto maschera diventa il soggetto principale come per esempio è stato tra il 1959 e il 1963 quando l’artista disegnatore e illustratore Saul Steinberg ha prodotto una serie di maschere di sacchetti di carta rese famose attraverso le fotografie scattate dalla fotografa Inge Morath.Nel mondo come lo vedeva lui, tutti indossano una maschera, reale o metaforica che sia.
Un grazie ai fotografi artisti che hanno aderito al progetto fotografico:
Samuele Maestranzi
Paola Parisi
Luca Peroni
Carlo Righetti
Ilenia Zorzi
Paola Parisi
Luca Peroni
Carlo Righetti
Ilenia Zorzi
Parte dei i lavori sono stati supportati nello sviluppo con pellicola istantanea Polaroid o Fuji da Silvano Peroni
Grazie a Gianna, mamma di Alessandro, per aver dato il suo contributo nella realizzazione dei “sacchi” illustrati e reinterpretati dal figlio.
RICONOSCIMENTO D10/2024