[FESTIVAL] – Festival Arturo Ghergo – 30 settembre – 1 ottobre 2023 – Montefano (MC)
Il Festival di Fotografia a Montefano – Soggetti smarriti
Il “Festival di Fotografia a Montefano” è una realtà solida e coinvolgente che fa della cooperazione e delle contaminazioni sinergiche il motore della sua potenza operativa. Nel corso degli anni la costante attività promotrice dell’Associazione “Effetto Ghergo” (composta da Cristina Ghergo, Presidente di Giuria, nonché figlia dello stesso fotografo, Denis Curti, Direttore Artistico del Festival e Claudia Scipioni, Presidente dell’associazione e coordinatrice logistica) ha saputo attrarre intorno a sé un fitto nucleo di professionisti, coinvolgendoli dinamicamente in una commistione multipla di attività e sensazioni visive. Ciascuno di loro ha fornito un apporto vitale per inquadrare il Festival quale centro di innovazione concettuale. Pertanto, da ormai sette apprezzatissime edizioni questa fabbrica creativa anima le strade di Montefano con il Riconoscimento alla Carriera e con il Premio New Talent riuscendo a distinguersi come polo cardine del panorama fotografico nazionale.
Con una cadenza ciclica il premio dedicato al “fotografo delle dive” Arturo Ghergo, nato per omaggiare i grandi maestri della fotografia internazionale – tra i cui vincitori ricordiamo Ferdinando Scianna, Maria Vittoria Backhaus, Piero Gemelli, Giovanni Gastel -, insieme alle camaleontiche combinazioni visive delle nuove promesse contemporanee, come Alessandro Scattolini, Luna Simoncini e Noemi Comi, confluiscono in un’unica voce espressiva abile a sedimentarsi nella memoria cittadina.
È dunque in questo clima di contaminazioni stilistiche e riflessioni temporali che il team di lavoro dell’Associazione “Effetto Ghergo” ancora una volta delinea una struttura festivaliera capace di interpretare a pieno la fluidità del mezzo fotografico. Muovendosi su più piani operativi, in questo caso l’universo digitale e lo scenario fisico, il Festival celebra il suo ottavo compleanno con il titolo “Soggetti smarriti” e assume una connotazione strutturalmente ibrida. Prende il via così una florida programmazione di contenuti eterogenei: incontri social, dirette streaming e presentazioni di libri affiancano il tradizionale svolgimento delle giornate del Festival, andando ad arricchire così l’offerta tematica per il suo affezionatissimo pubblico. Parallelamente mostre diffuse, workshop, letture portfolio e connessioni progettuali con altri poli espositivi del territorio marchigiano rimangono il cuore pulsante dell’edizione 2023, esplodendo in una rinnovata scenografia di eccellenza intellettuale. Mentre le scuole e i circoli didattici giocano un ruolo ancor più fondamentale; poiché è attraverso la formazione e l’informazione che si assolve il delicato compito di plasmare i fotografi del domani. Ragion per cui risulta essenziale poter dare loro voce. Sicché insieme ai percorsi espositivi di autori affermati e delle nuove proposte, i lavori dei giovani studenti italiani trovano un accogliente spazio rappresentativo. All’interno di un universo democratico, stimolato dall’amore per la bellezza evocativa delle immagini, quattro accademie nazionali (Macerata, Milano, Roma e L’Aquila) propongono i loro migliori corpus fotografici per allestire una mostra collettiva. Quasi una mappatura artistica, indirizzata alla scoperta delle più interessanti estrosità accademiche.
Alla luce di questo viaggio per immagini, conturbante e poeticamente tortuoso, quest’anno, la commissione dell’ottava edizione del Premio Arturo Ghergo, ha assegnato all’unanimità il Riconoscimento alla Carriera alla fotografa milanese Paola Mattioli e il Premio Giovane Talento a Ilaria Sagaria Entrambi gli autori si sono resi indispensabili nello sviluppo di un’iconografia antropologicamente intima, a sua volta capace di trasfigurare le meravigliose complessità dell’animo umano in scatti dal sapore rivoluzionario.
