[INCONTRO CON IL FOTOGRAFO] – Christian Tasso presentato da Lorenzo Cicconi Massi
Per la serie “Racconti di luce”, rassegna di incontri con fotografi professionisti, Lorenzo Cicconi Massi ha il piacere di invitare tutti a partecipare alla serata di Fotografia, Narrazione e Proiezione, in cui l’ospite sarà Christian Tasso.
L’incontro si svolgerà giovedì 27 giugno alle ore 21.15 presso la Rotonda a Mare di Senigallia.
Non mancate.
Christian Tasso è un artista fotografico il cui lavoro approfondisce l’esplorazione della società e dell’umanità. Il suo mezzo principale è la fotografia di ritratti, ma incorpora immagini narrative, immagini trovate, installazioni audio e video, materiale d’archivio, saggi accademici e testi originali nelle sue serie fotografiche.
Crede fermamente che produrre una serie di fotografie significative richieda un impegno costante nei confronti di una comunità. Per questo motivo avvia spesso progetti di collaborazione in cui i soggetti dei suoi ritratti e delle sue immagini svolgono un ruolo attivo nel processo creativo. L’obiettivo del suo approccio è combattere l’empatia asimmetrica tipica del rapporto tra il soggetto della foto e il fotografo.
Tasso esplora una vasta gamma di temi artistici. Spesso difendendo i diritti umani in molti dei suoi progetti più importanti, la sua pratica approfondisce anche questioni esistenziali nelle sue serie fotografiche più recenti.
I suoi progetti sono meticolosamente raccolti, pubblicati ed esposti a livello internazionale in istituzioni e musei. Inoltre, molte delle sue opere sono diffuse come edizioni online gratuite, riflettendo la sua dedizione nel rendere il suo lavoro accessibile a un vasto pubblico e vantaggioso per le comunità stesse.
Tasso, attualmente con sede a New York, viaggia continuamente per realizzare i suoi progetti, collaborando con musei, gallerie e organizzazioni internazionali, tra cui diverse agenzie delle Nazioni Unite.
Il suo progetto sulla diversità, intitolato “Nessuno escluso”, è stato presentato alla sede delle Nazioni Unite. Ha ricevuto il patrocinio delle più grandi istituzioni culturali e per i diritti umani del mondo, inclusa l’UNESCO. Il progetto ora è una mostra che sta facendo il giro del mondo.
Ha ricevuto numerosi premi nazionali e internazionali, tra cui il premio Aftermath Project e il Getty Images Creative Grant.