[MOSTRE] – ALLERGIA! – Celebrazioni del 50° dalla morte di Massimo Ferretti – Circolo Culturale M. Ferretti BFI – JESI
Circolo culturale “Massimo Ferretti” BFI – JESI
COMUNICATO STAMPA
Il Circolo Culturale Massimo Ferretti organizza una mostra diffusa per ricordare il 50°
anniversario della scomparsa di Massimo Ferretti (Chiaravalle, 13.2.1935 – Roma, 20.11.1974).
Insieme a questa ricorrenza, il Circolo celebra il 50° anniversario della sua esistenza.
Nato nei primi anni 70 del secolo scorso da un gruppo di persone appassionate di arte, letteratura,
musica e fotografia, assume una struttura nei mesi della prematura scomparsa di Massimo
Ferretti. L’emozione per la coincidenza suggerisce di intitolare il Circolo al nome del giovane
poeta, scrittore e traduttore.
Per questa ragione, l’associazione, che negli anni ha sviluppato soprattutto un’intensa attività
dedita alla fotografia – aperta a ogni declinazione della cultura –, ha deciso di celebrare il suo
50 o anno di vita invitando a ricordare e riscoprire Massimo Ferretti e la sua opera letteraria.
Questo impegno si è articolato con alcune serate di approfondimento sulla biografia e l’opera
dell’Autore. Un approfondimento finalizzato alla organizzazione di una serie di iniziative che in
queste settimane si svolgono a Chiaravalle e a Jesi.
I due comuni hanno deciso di organizzare un manifesto di iniziative comuni in ricordo del
concittadino, che ha illustrato le due città nel nome di un impegno letterario svolto con assoluta
qualità e dedizione.
In particolare, per quanto riguarda Jesi, è stata organizzata una mostra fotografica diffusa, che si
articola su varie sedi, accompagnata anche da una lettura continua di poesie e brani tratti dalle
opere di Ferreti, nell’intento di far riscoprire la voce della sua poesia e della sua poetica.
La finalità della mostra fotografica non pretende di illustrare i suoi versi e la sua prosa o di
riproporre didatticamente la sua biografia, ma di esprimere le suggestioni che la poesia, ancora
così attuale, è in grado di secernere a una lettura critica e personale insieme. Il Circolo, che
insieme alla riscoperta di Ferretti, celebra anche il proprio 50° di vita, ha sollecitato i soci che
espongono ad esprimere la propria libera creatività.
Nella serata di venerdì 22 novembre, alle ore 21:15, presso il Palazzo della Signoria, Max
Cimatti presenterà una sua lettura-spettacolo dal titolo “La ballata interrotta di Massimo
Ferretti”.
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Breve biografia di Massimo Ferretti
Massimo Ferretti nasce a Chiaravalle 13 febbraio 1935 da una famiglia di piccola-media borghesia. A
sette anni si manifestano i primi sintomi di una endocardite reumatica che lo segnerà per tutta la vita.
Nel 1951, seguirà la famiglia che si trasferisce a Jesi, in via Lotto. È nella nostra città che seguirà gli studi
nel locale Ginnasio-Liceo.
Sarà Natale Anconetani a invitare il giovane Ferretti a far conoscere le sue prime prove poetiche a
livello nazionale. Nel ’54 stampa il poemetto Deoso. L’anno successivo pubblica Allergia, prefazione ad una
giovinezza, a Jesi, presso la tipografia Civerchia. Spedisce le due plaquettes a diverse riviste, tra le quali 2
anche Officina, di P. P. Pasolini, Leonetti, Roversi, Calvino. Pasolini è entusiasta delle poesie del giovane
Ferretti e ne pubblica una scelta.
È di questo periodo l’inizio di un intenso rapporto epistolare con Pasolini. Dal novembre 1957, è
iscritto alla facoltà di Giurisprudenza a Perugia, e incontra per la prima volta a Roma Pasolini. A
Camerino, dove si era trasferito per gli studi universitari, gli giunge notizia del suicidio del cugino, che
gli ispirerà il romanzo Rodrigo.
Nel ’61, abbandona gli studi e va a Roma, dove frequenta l’ambiente letterario, in particolare Attilio e
Bernardo Bertolucci ed Enzo Siciliano. Vive mantenendosi con delle recensioni su Paese sera e il Giorno.
Sostiene positivamente un concorso in Rai, ma viene scartato per le sue condizioni di salute. Si dedica
alla stesura del romanzo Rodrigo e alla revisione delle poesie. Nel ’63 esce la prima edizione di Allergia
presso Garzanti, che gli fa vincere il Viareggio “Poesia-Opera prima”.
Nello stesso anno, partecipa a Palermo al primo convegno del Gruppo ’63. Legge un capitolo del
nuovo romanzo Il gazzarra, in via di stesura. Con l’adesione al Gruppo ’63 si rovinano definitivamente i
rapporti con Pasolini. Nel 1965 muore il padre e deve tornare a Jesi a seguire l’attività di famiglia. Nel
1965 esce Il gazzarra per Feltrinelli. L’adesione al Gruppo ’63 e il rifiuto di pubblicare con Garzanti
rovinano definitivamente i rapporti con Pasolini.
Il gazzarra riceve un’accoglienza tiepida e passa quasi inosservato. Ferretti è deluso dalla distrazione con
cui il romanzo è accolto dalla critica, dal pubblico e dai colleghi del Gruppo ’63.
Decide di abbandonare l’attività letteraria. Torna nell’azienda di famiglia e intraprende lo studio della
lingua inglese. Nel 1968 si trasferisce a Roma e sposa Nilvia Sansoni, conosciuta negli anni di liceo a
Jesi. Intraprende l’attività di traduttore dall’inglese che vedrà il suo nome su alcune edizioni di
Ubaldini/Astrolabio.
Nel febbraio 1970 nasce il figlio Folco. Continua la sua vita ritirata dedito alle traduzioni. Si dedica,
all’insaputa di tutti, alla stesura di un nuovo romanzo, Trunkfull, di cui restano appena tre capitoli in
chiaro.
Il 20 novembre 1974, in prossimità di un trasferimento con la famiglia, si sottopone a una visita medica
con risultati incoraggianti Poco dopo muore nel sonno e due giorni dopo le sue spoglie sono tumulate
nella cappella di famiglia al cimitero di Jesi.
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Mostra fotografica diffusa
Allergia! – Mostra fotografica nel 50° della scomparsa del poeta-scrittore Massimo Ferretti e
dell’anniversario del Circolo a lui intitolato
Inaugurazione: Mercoledì 20 novembre ore 17:30, Palazzo Pianetti, Sala Betto Tesei
Sedi espositive:
Palazzo Pianetti sale Betto Tesei
Palazzo Santoni
Chiostro Sant’Agostino
Portico di Palazzo Ricci
Visite: giovedì 21 novembre – domenica 24 novembre
Apertura: ore 10-13 e 16-19
Per info: www.circoloferretti.com
circoloferretti@gmail.com
Whatsapp 3313921458
Il presidente del Circolo culturale Massimo Ferretti – Jesi
Alessandro Gianfelici