A tutti i soci FIAF. Editoriale Fotoit aprile 2020
Scrivere un editoriale in questo momento così doloroso per il nostro paese e per la vita di tutti noi, è molto difficile. Anche la nostra famiglia FIAF, come tante altre, per effetto della pandemia ha subito gravi perdite, la cui entità ancora non ci è nota. E proprio a chi ci ha lasciato e alle loro famiglie vogliamo dedicare il nostro primo pensiero unendoci a loro con un grande abbraccio. Ci troviamo tutti in una bolla sospesa, con i ritmi della nostra vita alterati, spesso siamo lontani dalle persone care, con tante preoccupazioni per l’oggi mentre dobbiamo fare i conti con l’incertezza per il futuro. Siamo vicini a tutte quelle persone che vivono nelle zone in grande difficoltà, alle persone in malate ed ai loro parenti, ma anche a chi si sta prodigando in prima linea per assistere e curare. Ricordiamo con gratitudine e affetto chi opera per garantirci i servizi necessari, anche rischiando la propria salute. Le nostre vite sono profondamente cambiate in questo ultimo mese e tutti ci chiediamo quali trasformazioni del quotidiano e dei rapporti con gli altri si manterranno anche dopo la fine dell’emergenza. Sentiamo da molte autorevoli voci che siamo davanti a una svolta epocale, sia sotto il profilo dell’economia mondiale, sia sotto il profilo dei rapporti sociali. Stiamo riflettendo su noi stessi come persone e come soggetti che appartengono a una comunità in cui i confini nazionali sembrano non avere più senso: l’umanità tutta deve condividere prospettive che riguardano la sua esistenza, mettendo in conto la propria fragilità davanti a una natura che abbiamo fin troppo offeso.
Questo periodo ci dà l’opportunità di riflettere su noi stessi, sul nostro rapporto con la vita e con le altre persone: sono convinto che questa pausa forzata ci regalerà anche nuove opportunità per il futuro e mi auguro che si possa riportare al centro delle nostre attenzioni il rispetto reciproco, costruendo un nuovo spirito di comunità lontano dall’egoistico ed esclusivo interesse personale.
In questo senso la Federazione potrà svolgere un ruolo importante per tutti gli appassionati. Da sempre sentiamo che la passione che ci unisce va oltre le affermazioni personali ed ogni risultato che abbiamo raggiunto è stato frutto di un lavoro collettivo che ha saputo mettere insieme i contributi più differenti, regalando al mondo della fotografia l’idea che lavorare insieme genera profondità, cultura, consapevolezza. Oggi viviamo un momento di rinunce che ha sicuramente toccato tantissime delle nostre attività: ogni circolo ed ogni singolo associato ha dovuto annullare eventi e incontri già accuratamente programmati, mentre tutti stiamo cercando di dare continuità ai percorsi avviati inventando nuovi modi di scambio.
Anche il Consiglio Nazionale della Federazione, che si è riunito ripetutamente in videoconferenza, ha dovuto prendere decisioni molto dolorose. La prima è quella di rinviare al prossimo anno il 72° Congresso FIAF di Caorle: purtroppo non esiste alcuna certezza ad oggi che la situazione a metà maggio possa permettere il normale svolgimento di questo appuntamento così importante per la Federazione. La decisione dell’annullamento del Congresso è stata presa per tutelare i nostri soci da un evento che aggregherebbe tante persone, situazione che ben sappiamo essere oggi proibita dalle norme di contenimento dell’emergenza epidemiologica (la cui fine è ipotizzata alla fine di luglio). Ringrazio di cuore gli amici del Foto Cine Club il Bragosso di Caorle per la disponibilità a mantenere il loro impegno a organizzare il Congresso per il 2021, ma ringrazio anche gli amici dell’Associazione per le Arti Visive in Sicilia ARVIS, che si era candidata per l’organizzazione del 73° Congresso FIAF a Palermo. Spero vivamente che anche loro riescano a trovare le condizioni per slittare la loro disponibilità di un anno, ovvero al 2022.
Dato che il Congresso 2020 non si potrà svolgere, dovremo comunque trovare un modo per convocare l’Assemblea dei soci, momento fondamentale della vita associativa, per discutere ed approvare la relazione delle attività ed il bilancio di previsione per il 2021, come lo Statuto ci impone. Ad oggi non possiamo ipotizzare quando questo possa essere possibile: vi terremo informati mediante i canali di comunicazione della Federazione. Abbiamo esaminato anche la fattibilità del nostro progetto Nazionale “Clima, Ambiente, Futuro” ed abbiamo deciso di spostare di un anno la sua conclusione, da giugno 2021 a giugno 2022. Infatti, se mantenessimo la data originaria, anche ipotizzando che l’emergenza finisca prima possibile consentendoci così la necessaria libertà di spostamento, il periodo di realizzazione dei singoli progetti fotografici si ridurrebbe drasticamente, mettendo a repentaglio la qualità fotografica cui siamo abituati. Il tema è troppo importante e complesso per rischiare di trattarlo in maniera superficiale. In questo periodo, inoltre, siamo impossibilitati a mettere in campo le attività di accompagnamento e sostegno dei fotografi alla realizzazione dei loro progetti, cosa che rende i nostri progetti occasione di crescita comune. Un ulteriore motivo del posticipo è di carattere economico: è diventato impossibile stringere accordi e partnership, indispensabili per l’organizzazione di un disegno così ambizioso. Ma sul progetto, per quanto possibile, continueremo a tenere alta l’attenzione con articoli dedicati su Fotoit e con il mantenimento dell’attività dei laboratori (sia pure solo mediante la rete).
Abbiamo dovuto decidere poi altri spostamenti di eventi, come l’inaugurazione della mostra di Giorgio Lotti al CIFA, prevista per il 4 Aprile e spostata, al momento, al 13 di Giugno. Ma non dubitate che il promesso libro della collana GRANDI AUTORI a lui dedicato arrivi puntualmente alle vostre case. Molte altre attività sono state annullate o posticipate a data da definire. Seguite sui canali FIAF gli aggiornamenti che man mano saranno pubblicati. Tutto questo comporterà il dover affrontare un periodo difficile anche sul profilo economico: come tutte le attività strutturate, anche la FIAF avrà serie difficoltà a chiudere in pareggio il bilancio 2020. Ci stiamo adoperando per mettere in campo tutte le azioni che ci possano permettere di affrontare nel migliore dei modi il periodo, ma dovremo fare rinunce in attività e servizi. Tuttavia penso che con il supporto e la comprensione reciproca sapremo uscire vincenti anche da questa enorme tragedia, ricostruendo insieme una nuova e solida idea di futuro. Intanto, come avrete visto nel mondo social di FIAF, è partito un contest che ci permette di condividere, nel modo che sentiamo più congeniale, ovvero tramite la fotografia, questi momenti così drammatici. CRONACHE QUARANTENICHE, lanciato su Instagram e su Facebook, è un collettore nazionale delle esperienze che stiamo vivendo: una possibilità di espressione e un modo di raccontare che utilizza il potere immenso della fotografia e la sua intima sostanza, ovvero quella di raccogliere i segni della contemporaneità. Insieme vogliamo costruire un documento che forse solo tra qualche anno riusciremo compiutamente a decifrare. Ognuno racconterà di sé, nel rispetto delle severe norme che tutti conosciamo. Chi può e chi deve stia a casa, ma non rinunciamo a stare insieme mediante la grande potenzialità della rete, che oggi più che mai sentiamo salvifica.
Concediamoci l’idea di questo grande abbraccio ideale: ne abbiamo davvero tutti bisogno.