FOTOGRAFIA EUROPEA 2025 – REGGIO EMILIA

Per i TESSERATI FIAF ingresso ridotto per tutte le mostre: 18 euro

 

Info sedi espositive ed orari:

https://www.fotografiaeuropea.it/fe2025/biglietti-sedi-orari/

Sito web:

http://www.fotografiaeuropea.it

Info Mostre:

https://www.fotografiaeuropea.it/fe2025/

 

Fotografia Europea 2025 – XX edizione

AVERE VENT’ANNI

24 aprile – 8 giugno 2025

Giornate inaugurali 24, 25, 26 e 27 aprile

 

Avevo vent’anni.
Non permetterò a nessuno di dire
che questa è la più bella età della vita.
Paul Nizan, Aden Arabia, 1961

 

 

 

Fotografia Europea compie vent’anni e celebra questo importante traguardo dedicando l’edizione 2025 ad una riflessione proprio su quel periodo della vita che più di tutti sembra spalancare le porte a infinite possibilità.

Avere vent’anni è infatti il tema scelto dalla direzione artistica del Festival composta, anche quest’anno, da Tim Clark (editor 1000 Words), Walter Guadagnini (storico della fotografia e Direttore di CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia) e Luce Lebart (ricercatrice e curatrice, Archive of Modern Conflict).

Nella biografia di una persona vent’anni segnano la linea d’ombra, la fine dell’innocenza e, insieme, il sapore della libertà e dell’indipendenza. A vent’anni si può ancora diventare tutto, ma ci si può anche scoprire soli, separati dal mondo e dall’eredità della famiglia.

Daido Moriyama, For Provoke #2, Tokyo, 1969. © Daido Moriyama/Daido Moriyama Photo Foundation

Avere vent’anni è come navigare in un oceano di possibilità, senza una mappa precisa. È un’età di contraddizioni: si è adulti, ma spesso si vive ancora a casa dei genitori; si è connessi a tutto il mondo, ma la solitudine può essere schiacciante.

Matylda Niżegorodcew, Octopus’s Diary. Łódź, Poland, 2023 © Matylda Niżegorodcew

Si affrontano aspettative immense, sia personali che sociali: trovare un lavoro soddisfacente, costruire relazioni significative, dare un senso alla propria esistenza, immaginare e lottare per un mondo migliore, per noi e per gli altri.

Tuttavia, l’incertezza è una costante: l’instabilità economica, le crisi climatiche e sociali, le rapide trasformazioni tecnologiche creano un terreno mutevole e spesso scivoloso. L’incremento diffuso di ansia e depressione sono segnali di un progressivo deterioramento della capacità di una società di prendersi cura delle nuove generazioni, di comprendere le domande che ci vengono incontro dal futuro.

Michal Solarski & Tomasz Liboska, from Cut It Short, published by Kehrer, 2021, © Michal Solarski & Tomasz Liboska

È un’età di sogni grandi e di immense sfide ideali, dove ogni giorno può essere un’occasione per scoprire chi si è e chi si vuole diventare. In questo complesso e affascinante viaggio, si impara a convivere con la fragilità e con la forza, con la paura e la speranza, con la rabbia e con la gioia, alla costante ricerca, giorno dopo giorno, del proprio posto nel mondo.

Fotografia Europea quest’anno ha voluto percorrere questo sentiero e fare un pezzo di strada con i ragazzi della Generazione Z, cresciuta in un’epoca dove il progresso tecnologico ha aperto infinite possibilità, ma anche inedite crisi cui far fronte, individualmente e collettivamente. Una generazione che sta riscoprendo l’importanza e la necessità di lottare per i propri diritti e per un futuro più equo.

Lorenzo Falletta, Bologna Pride, Bologna, 12 Luglio 2024

I Chiostri di San Pietro, Palazzo da Mosto, Palazzo dei Musei, la Biblioteca Panizzi, lo Spazio Gerra e la Collezione Maramotti sono le sedi che accolgono le ventidue mostre di questa edizione.

 

 

 

 

 

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