MOSTRA JACQUES HENRI LARTIGUE E ANDRÉ KERTÉSZ. RIMINI

INGRESSO RIDOTTO PER I TESSERATI FIAF: 10 EURO.
Sede espositiva:
Villa Mussolini, Viale Milano, 31, 47838 Riccione RN
Orari:
dal martedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
Sabato, domenica e festivi dalle 10 alle 20
Lunedì non festivi chiuso
La biglietteria chiude mezz’ora prima
Un progetto di Civita Mostre e Musei S.p.A. https://www.civita.art/
MOSTRA JACQUES HENRI LARTIGUE E ANDRÉ KERTÉSZ. MAESTRI DELLA FOTOGRAFIA MODERNA
Dal 23 novembre 2024 al 6 aprile 2025
Jacques Henri Lartigue e André Kertész. Maestri della fotografia moderna è la nuova inedita mostra che dal 23 novembre e sino al 6 aprile 2025 si potrà visitare negli spazi di Villa Mussolini, curata da Marion Perceval e Matthieu Rivallin, promossa dal Comune di Riccione e organizzata da Civita Mostre e Musei in collaborazione con diChroma photography e Rjma Progetti Culturali.
La mostra, per la prima volta in Italia, rappresenta un’occasione unica per immergersi nel mondo dei due artisti che, pur seguendo percorsi personali distinti, hanno catturato l’intensità e la poesia della vita quotidiana.
Un viaggio di oltre 100 scatti inediti e iconici, che mette a confronto, ed in parallelo, le opere di Lartigue e Kertész, due autori straordinari, ciascuno a suo modo fondamentale per l’evoluzione della fotografia moderna.
Per John Szarkowski, il grande direttore del Dipartimento di Fotografia del MOMA di New York, Lartigue è “il precursore di ogni creazione interessante e viva realizzata nel corso del XX secolo». Henry Cartier Bresson considerava invece Kertész il suo maestro: “qualsiasi cosa noi facciamo, Kertész l’ha fatta prima”.
Jacques Henri Lartigue, fotografo francese noto per i suoi scatti spensierati e carichi di vitalità, ha raccontato la bellezza effimera dell’esistenza attraverso immagini che celebrano momenti di gioia e leggerezza.
André Kertész, fotografo ungherese, ha invece indagato le sfumature della realtà con un occhio raffinato, alla ricerca di ombre, luci e geometrie urbane che rivelano l’aspetto più introspettivo della vita moderna.
La mostra è articolata in quattro sezioni tematiche, oltre ad una introduttiva e biografica, che esplorano i temi ricorrenti nei lavori di entrambi gli artisti: dall’introspezione e l’osservazione della vita cittadina di Kertész, alla rappresentazione della gioia, del dinamismo e della spontaneità di Lartigue.
Gli spettatori potranno ammirare i celebri scatti di Lartigue che catturano la Belle Époque parigina e quelli di Kertész, che immortalano l’anima di città come Budapest, Parigi e New York, ciascuna riflessa in una luce poetica e nostalgica.
Mettere a confronto le loro fotografie permette di mostrare le somiglianze e le differenze nelle loro vite e nel loro sguardo ed è la chiave di volta di una mostra singolare, che riunisce in un unico percorso espositivo le immagini più celebri di due dei più grandi fotografi del Novecento, testimoni e straordinari interpreti del “secolo breve”.
JACQUES HENRI LARTIGUE E ANDRÉ KERTÉSZ: BIOGRAFIA
Jacques Henri Lartigue (1894-1986) e André Kertész (1894-1985) sono nati nello stesso anno ed entrambi hanno attraversato quasi tutto il Novecento.
Lartigue nasce in una facoltosa famiglia francese, grazie alla quale possiede una macchina fotografica fin da bambino. È un artista che si esprime con la fotografia, ma anche con la pittura e la scrittura.
nella foto: Jacques Henri Lartigue, René Croquet su una Théo Schneider da corsa, 1913, 26 giugno,© Jacques Henri Lartigue © Ministère de la Culture (France)
Ebreo d’origine ungherese, Kertész inizia a fotografare giovanissimo. Si trasferisce in Francia nel 1925. Il successo tributato dalla stampa e dalla critica è immediato, ma nel 1936 si trasferisce di nuovo, questa volta negli Stati Uniti.
Durante il periodo tra le due guerre avrebbero potuto incrociarsi a Parigi, ma si sono incontrati per la prima volta solo nel 1972 a New York, dove avevano esposto, al Museum of Modern Art (MoMA), rispettivamente nel 1963 e nel 1964.
nella foto: André Kertész, Ballerina satirica, Satirical Ballerina, Parigi, Paris,1926 © Ministère de la Culture (France), Médiathèque du patrimoine et de la photographie, diffusion Grand Palais Rmn / André Kertész
Le due mostre sono state un punto di svolta per le carriere di entrambi, segnando per Lartigue l’inizio del riconoscimento internazionale e istituzionale e per Kertész la riscoperta del suo lavoro dopo due decenni più problematici.
Inoltre, le due mostre identificano entrambi come precursori della modernità visiva della prima metà del Ventesimo secolo e pionieri della fotografia moderna.
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