Mostra “VIVIAN MAIER – The exhibition”- PADOVA

RIDUZIONE INGRESSO per i TESSERATI FIAF: 14 €

(previa esibizione della tessera e di un documento di identità)

 

Sede della mostra: Centro Culturale Altinate | San Gaetano

Via Altinate, 71 – Padova

Dal 25 aprile al 28 settembre 2025 

Realizzazione: Comune di Padova e Arthemisia. Da un progetto di Vertigo Syndrome e in collaborazione con diChroma photography, la mostra è realizzata con il contributo di AcegasApsAmga e vede come mobility partnerFrecciarossa Treno Ufficiale. Il catalogo è realizzato da Moebius in collaborazione con Réunion des musées nationaux (RMN) – Grand Palais e Musée du Luxembourg, Paris.

Orari
Dal martedì alla domenica 10.00-19.30
Chiuso il lunedì
(la biglietteria chiude un’ora prima)

Orari estivi dal 28 luglio al 31 agosto
Dal martedì alla domenica 10.00-13.00, 15.30-19.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Chiuso il lunedì
Dall’11 al 17 agosto chiuso

Aperture straordinarie
Venerdì 25 aprile 10.00-19.30
Giovedì 1° maggio 10.00-19.30
Lunedì 2 giugno 10.00-19.30
Venerdì 13 giugno 10.00-19.30

INFO SULLA MOSTRA:

https://www.arthemisia.it/it/mostra-vivian-maier-padova/

 

VIVIAN MAIER – The exhibition

DAL 25 APRILE AL 28 SETTEMBRE 2025

 

Dal 25 aprile il Centro Altinate San Gaetano ospita la più ampia retrospettiva mai dedicata a Vivian Maier. La celebre fotografa americana, amatissima dal pubblico di tutto il mondo, commuove ed emoziona con la sua storia e la sua visione del mondo. Con oltre 200 fotografie, scatti iconici, oggetti personali, documenti inediti, sale esperienziali e immersive, la mostra “Vivian Maier. The Exhibition” ripercorre tutta la vita dell’artista e ci conduce nel cuore vivo e pulsante delle strade americane. Dopo il grande successo della mostra dedicata a Monet, che ha segnato un record, il Comune di Padova e Arthemisia propongono una nuova straordinaria iniziativa.

Self-Portrait, New York, NY, 1953 Gelatin silver print, 2012, 40×50 cm ©Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof Collection and Howard Greenberg Gallery,NY

Dal 25 aprile al 28 settembre 2025 arriva a Padova, al Centro Culturale Altinate | San Gaetano, VIVIAN MAIER. The exhibition, la più grande mostra mai dedicata alla celebre fotografa americana, con più di 200 fotografie a colori e in bianco e nero, scatti iconici, oggetti personali, documenti inediti, sale esperienziali e immersive, registrazioni audio e filmati Super 8, esposti in via eccezionale soltanto per questa retrospettiva. Dopo il grande successo conseguito con la mostra di Monet, che ha segnato un nuovo record, il Comune di Padova e Arthemisia tornano a proporre insieme una straordinaria iniziativa. Vivian Maier (1926 – 2009) è una delle artiste più amate al mondo. La sua incredibile storia ha commosso e continua a commuovere milioni di visitatori. La Maier faceva la tata di mestiere, si è occupata per tutta la vita di accudire i bambini, coltivando segretamente una grande passione per la fotografia. Dopo la sua morte sono stati ritrovati per caso, in un magazzino venduto ad un’asta fallimentare, migliaia di rullini accumulati durante l’intera vita, che hanno svelato al mondo un’artista intelligente, acuta, ironica e sensibile, che ha documentato per decenni la vita quotidiana americana tra Chicago e New York, osservando con incredibile sensibilità le persone, i bambini, le donne, gli anziani, fermando nel tempo attimi eterni.

New York, NY, October 18, 1953
Gelatin silver print, 2012, 40×50 cm
©Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof
Collection and Howard Greenberg Gallery, NY

Curata da Anne Morin – la più grande esperta e studiosa della vita dell’artista – l’esposizione è suddivisa in sezioni tematiche che esplorano i soggetti e gli aspetti distintivi del suo stile: dagli intensi autoritratti alle scene di vita urbana, dai ritratti di bambini alle immagini di persone ai margini della società.

Da un progetto di Vertigo Syndrome ein collaborazione con diChroma photography, la mostra è realizzata con il contributo di AcegasApsAmga e vede come mobility partnerFrecciarossa Treno Ufficiale. Il catalogo è realizzato da Moebius in collaborazione con Réunion des musées nationaux (RMN) – Grand Palais e Musée du Luxembourg, Paris.

VIVIAN MAIER Circondata da un alone di mistero che ha contribuito ad accrescerne il fascino, quella di Vivian Maier (1° febbraio 1926 – 21 aprile 2009) è la storia di una donna che ha fatto della fotografia la sua ragione di vita, senza mai esporsi, ma nascondendosi dietro l’obbiettivo, con il quale catturava immagini indimenticabili, spaccati di vita quotidiana che ha reso eterni. Tata di mestiere, fotografa per vocazione, non abbandonava mai la macchina fotografica, scattando compulsivamente con la sua Rolleiflex: la sua strategia era l’anonimato, rubare scatti senza mettere in posa i soggetti, senza costruire messe in scena. Catturando, semplicemente, la vita che aveva intorno, forse senza stare a pensarci troppo. Senza orpelli, né artifici di alcun genere. Ecco allora i suoi scatti che raffigurano bambini – quelli di cui si prendeva cura, ma anche quelli che, per caso, incontrava per la strada, e di cui sapeva catturare e rendere immortali i loro sguardi. Come un selfie ante litteram, come a voler dire “ci sono anche io” in mezzo a tutta questa vita che scorre tra le strade della Grande Mela o in altre grandi città. Con la scatto silenzioso della sua Rolleiflex Vivian Maier ha immortalato per quasi cinque decenni il mondo che la circondava.

Self-Portrait, New York, NY, 1954
Gelatin silver print, 2012, 40×50 cm
©Estate of Vivian Maier, Courtesy of Maloof
Collection and Howard Greenberg Gallery, NY

Dai banchieri di Midtown ai senzatetto addormentati sulle panchine dei parchi, alle coppie che si abbracciavano o, molto spesso, riprendendo se stessa: Gli oltre 150.000 negativi scattati nel corso della sua vita coprono una immensa gamma di soggetti. Dai primi anni Cinquanta fino agli anni Novanta, Vivian Maier si è occupata di documentare meticolosamente ogni aspetto della vita che la circondava, ovunque andasse. Eppure, il suo lavoro è rimasto sconosciuto a chiunque, conservato chiuso dentro centinaia di scatole, quasi fino alla sua morte. È il 2007 quando John Maloof, all’epoca agente immobiliare, acquista durante un’asta parte dell’archivio della Maier confiscato per un mancato pagamento. Capisce subito di aver trovato un tesoro prezioso e da quel momento non smetterà di cercare materiale riguardante questa misteriosa fotografa, arrivando ad archiviare oltre 150.000 negativi e 3.000 stampe. Maloof ha co-diretto un documentario candidatoall’Oscar, “Finding Vivian Maier” (2014) che ha dato alla fotografa fama mondiale.

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