Mostre di Tina Modotti e Mimmo Jodice – CAMERA Centro Italiano per la Fotografia – TORINO
RIDUZIONE INGRESSO per i TESSERATI FIAF a 8 €
CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia
via delle Rosine 18,
10123 Torino
+39.011.0881150
Sito web: https://camera.to/
INFO sulle mostre:
https://camera.to/mostre/tina-modotti-lopera/
https://camera.to/mostre/mimmo-jodice-oasi/
TINA MODOTTI. L’OPERA – dal 16 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025
La più completa mostra mai proposta in Italia sull’opera di Tina Modotti (1896-1942) arriva a Torino dopo il successo ottenuto nella tappa di Palazzo Roverella a Rovigo.
Dal 16 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025 gli spazi di CAMERA accolgono la mostra Tina Modotti. L’opera, a cura di Riccardo Costantini – promossa da Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo e realizzata in collaborazione con Cinemazero – dedicata a una delle figure più rilevanti della fotografia del XX secolo.
Le 300 opere esposte a Torino raccontano la poliedricità, le peculiarità artistiche, l’indole curiosa, partecipe e libera di Modotti, che durante la sua breve ma intensa carriera è riuscita a catturare l’intensità e i contrasti dei mondi che ha attraversato, espressi con ritratti di vita quotidiana, raccontando anche e soprattutto l’ingiustizia, il lavoro, l’attivismo politico, la povertà, le contraddizioni del progresso e del passaggio alla modernità.
La mostra ha anche una rilevanza dal punto di vista documentale, in quanto raccoglie diversi materiali inediti, video, riviste, documenti, ritagli di quotidiani, ritratti dell’artista, nonché fotografie che risalgono alla prima e unica esposizione che realizzò Tina Modotti nel 1929 e che testimoniano e rendono giustizia all’arte della fotografa.
MIMMO JODICE. OASI. dal 16 ottobre 2024 al 2 febbraio 2025
Dal 16 ottobre 2024 fino al 2 febbraio 2025, la Project Room di CAMERA ospiterà Mimmo Jodice. Oasi, mostra in collaborazione con Fondazione Zegna.
Curata da Walter Guadagnini, con la collaborazione di Barbara Bergaglio, la mostra presenta per la prima volta 40 immagini appartenenti alla serie realizzata dal fotografo napoletano, tra il 2007 e il 2008, per una committenza ricevuta dalla Fondazione. Uno straordinario corpus all’interno del quale è possibile ritrovare tutta la poetica di Jodice, la sua capacità di trasformare gli elementi della realtà, naturali o artificiali, paesaggi o interni, piante o macchinari industriali, in visioni metafisiche, sospese nel tempo e nello spazio.
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