LA NOSTRA STORIA
“Fotografare è porre sulla stessa linea di mira la mente, gli occhi e il cuore.” Henri Cartier Bresson
Dopo la seconda guerra mondiale, i Circoli ripresero pian piano le loro attività. La nascita della FIAF avvenne in un momento storico nel quale le associazioni sopravvissute e quelle di costituzione postbellica vivevano di vita autonoma, senza alcuna possibilità di relazionarsi e di scambiare esperienze, informazioni e opinioni. Il 19 dicembre 1948, in un’Italia in pieno fervore ricostruttivo, si riunirono a Torino, nella sede della S.F. Subalpina, i rappresentanti di otto club fotografici: AFI di Torino; Olivetti d’Ivrea; Ass. Fotografica Pratese; Circolo Fotografico Bolognese; Circolo Fotografico Bresciano; Circolo Fotografico Milanese; Foto Club Monza e naturalmente la Società Fotografica Subalpina stessa: venne, così, fondata la Federazione Italiana Associazioni Fotografiche (FIAF).
Il primo Congresso Nazionale della Federazione si svolse a Milano il 5 giugno 1949, ma nel frattempo altre cinque associazioni aderirono alla FIAF, facendo salire a tredici i fondatori. La neocostituita Organizzazione si impegnò da subito a far conoscere la fotografia italiana all’estero e ad importare mostre fotografiche per favorire scambi con nuove realtà. Si crearono, quindi, le condizioni per la nascita di altri circoli senza fini di lucro, che andarono ad ampliare la base della FIAF. Discussioni appassionate, fotografie e amicizie ripagarono anche umanamente la comunità dei fotoamatori, volenterosi non solo di produrre buone immagini, ma anche di essere testimoni del proprio tempo.
Da allora è stato un lungo percorso, spesso non facile, che ha visto la Federazione impegnata a diffondere la fotografia come linguaggio e come espressione creativa, liberandola definitivamente dalla subordinazione ad altre arti visive.
Alla FIAF è stato unanimemente riconosciuto l’aver fatto la storia della fotografia amatoriale italiana, sempre pronta a monitorare e ad interpretare i vari processi culturali attraversati nelle diverse fasi storiche. In mancanza di attenzione al linguaggio fotografico da parte della pubblica istruzione, si è fatta carico, da sola, nel tempo, di questa grande responsabilità: l’apprendimento della cultura fotografica fu affidata alle connessioni spontanee che le varie associazioni territoriali stabilivano tra loro. Ed ancora oggi, con l’ausilio del web “che tutto facilita”, i foto-club continuano a svolgere questa importante funzione perché la FIAF è l’unica realtà che continua a proporre contenuti di grande qualità in maniera gratuita e, soprattutto, libera, basandosi su di un sistema di volontariato culturale di persone che hanno fatto della fotografia la loro ragione di vita.
Nel 2021 è stato assegnato alla FIAF il prestigioso “Art for Peace Award”, della “13° Conferenza Mondiale Science for Peace and Health” promossa da Fondazione Umberto Veronesi in collaborazione con l’Università Bocconi, per il ruolo e il valore che la fotografia ha avuto nel raccontare la pandemia grazie agli scatti dei tanti fotoamatori che hanno condiviso immagini iconiche di un drammatico momento sto- rico. Un premio che corona la lunga storia della Federazione.
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