PAC | Presentazione

Gli archivi fanno parte della storia dell’umanità, in forma diversa per ogni periodo storico, ma è da quando si tramandano insegnamenti e storie (non solo in forma orale) che esiste “LA” storia, perché esistono i documenti e con i documenti, ammassati prima e organizzati poi, esistono gli archivi… E senza alcun dubbio, saltando ai giorni nostri, gli archivi storici sono estremamente sottovalutati. Non è compito della FIAF portare al posto che meritano tutti gli archivi del mondo ma, occupandosi di promuovere la fotografia, è logico che FIAF si occupi degli archivi fotografici.

Dunque l’utilità degli archivi qual’è?, e quale può essere il motivo che spinga un nostro gruppo, o noi stessi a iniziare e curare un archivio? Certamente farlo porta via tempo, molto più che fare foto; è più facile stipare nelle scatole, negli armadi e nei dischi digitali le immagini e dimenticarle lì. Ma questo è anche un modo per svalutarle, per considerarle e renderle inutili come le foto nei social (e si sappia, non siamo “contro” i social) che hanno 3 tempi: fatte, mostrate, dimenticate. Nei social si vince un “bella”, l’entusiasmo di un battito di ciglia e via, dopo quella foto non esiste più anche se è conservata per anni e anni in più di un centro dati sparso per il mondo.

Ci sono invece foto che abbiamo visto una o più volte e che ancora ce la ricordiamo, vuoi perché ricordino un fatto epocale come l’attentato al Papa o il fumo uscente dalle Torri gemelle di New York l’11 settembre 2001, oppure foto di matrimonio, legate alla storia di famiglia, del paese, o del lavoro. Ci sono anche le foto che abbiamo fatto noi, per impegno o con impegno, che hanno conquistato un loro valore e che vale la pena tenere da parte. Un gruppo o un circolo fotografico attento a quello che lo circonda può anche costituire un fondo di immagini del proprio comune, di manifestazioni e di personaggi che poi diventano col tempo un patrimonio della comunità che vale la pena mantenere, e conquistarsi magari una stanza dove tenere le foto, i materialie. fare riunione.

Ecco che un secondo fine degli archivi può essere quello di non chiudersi solo dentro le proprie camere oscure a progettare portfolio, mostre o immagini da primo premio, ma costruire una storia che lega il gruppo fotografico alla realtà che lo circonda, mettendo radici come istituzione. Allora, quando parliamo di archivi di cosa parliamo? Se abbiamo raccolto o ereditato del materiale cosa ne facciamo? e per inventariare e catalogare una parte delle nostre foto come facciamo?

A queste domande tenta di dare risposta il Progetto Archivi Circoli FIAF, e non sarà una risposta definitiva ma in continuo movimento, come il lievito madre che va curato un poco ogni giorno e ogni giorno poi cresce di misura e di importanza. Seguiteci e se potete dateci anche il vostro contributo, non sarà mai un gesto sprecato.

Massimo Rainato socio Fiaf, presidente circolo socio Fiaf, direttore dipartimento web/newsletter.

ultimo aggiornamento 27 ottobre 2022
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