Risultati della 3^ Tappa 2023 – 16° Portfolio Jonico – Corigliano-Rossano (CS)

Risultati del «16° Portfolio Jonico» terza delle dieci Selezioni aderenti al «20° Portfolio Italia 2023 – Gran Premio Panasonic»

Il «16° Portfolio Jonico» organizzato, nell’ambito del «20° Festival Corigliano Calabro Fotografia», dall’Associazione Culturale “Corigliano per la Fotografia”, si è svolto nelle giornate dell’1 e 2 luglio 2023 a Corigliano-Rossano (CS), nelle Sale del Castello Ducale. Agli Incontri hanno partecipato 40 Autori con 50 Portfolio. Sono state effettuate 192 Letture. A conclusione delle due giornate, la Commissione Selezionatrice composta dai Signori Angelo Cucchetto, Giorgio Galimberti, Maurizio Garofalo, Fulvio Merlak (Presidente di Giuria), Roberto Mutti, Pino Ninfa, Graziano Perotti e Umberto Verdoliva (Manuela De Leonardis ha svolto unicamente funzioni di Lettrice), ha assegnato i riconoscimenti come segue:

1° Premio a «Omotesando» di Massimo NAPOLI di Salerno (Portfolio composto da 12 immagini in Bianco&Nero realizzate fra il 2015 e il 2023) con la seguente motivazione:
«Per la capacità di creare un deciso contrasto fra la quotidianità di Omotesando (comune angolo di strada di Tokio) e i particolari che – grazie a un raffinato uso della luce naturale – emergono dal buio. Usando un riflesso filtrato da una vetrata, l’Autore conferisce una luminosità alla scena dotandola di un’affascinante teatralità, sottolineata dalla sinuosità di tanti visi femminili. Pregevole, infine, è l’utilizzo di un Bianco&Nero di forte carattere e di un senso compositivo decisamente contemporaneo.»

2° Premio a «Verde mennonita» di Fabiomassimo ANTENOZIO di Campagnano di Roma (RM) (Portfolio composto da 26 immagini a Colori realizzate fra il 2020 e il 2023) con la seguente motivazione:
«Per aver saputo incontrare un mondo difficile e conservativo come quello dei Mennoniti boliviani. E per essere riuscito, grazie a questa indagine, a instaurare con la comunità chiusa, difficile e diffidente, un reportage di denuncia su quanto provocato dall’uso di pesticidi, svelandone con semplicità e capacità empatiche di osservazione, le difficoltà della loro vita quotidiana.»

 

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