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silenzi industriali di paolo moretti

Nella splendida cornice della Chiesa ritrovata di San Giovanni nel cuore della città vecchia di Monopoli, il prossimo 21 giugno alle ore 19, il FotoClub Sguardi Oltre FIAF presenterà il progetto fotografico di Paolo Moretti: “Silenzi Industriali, una lunga riflessione in bianco e nero sul passato industriale e sul presente rugginoso di uno dei volti più dimenticati della nostra città. Alla inaugurazione saranno presenti l’autore Paolo Moretti, il Presidente del FotoClub Sguardi Oltre Angelo Pisani, il Consigliere Delegato alle Politiche Giovanili e alla Cultura, Giorgio Spada ed il Professore Stefano Carbonara
 
SILENZI INDUSTRIALI 
“Luoghi deserti, devastati dall’abbandono e dall’indifferenza umana; edifici ormai privi di rilevanza che celano, in realtà, vita, energia e spesso una storia che ha cambiato le sorti di un paese o ne ha difeso la propria integrità. Luoghi lasciati al proprio destino e ad un silente degrado. Sono queste le nuove mete d’ispirazione di Paolo Moretti, che si allontana dal centro della città per immortalare margini di una realtà dimenticata, sottolineando, attraverso un attento click, ciò che  superficialmente si preferisce tenere nell’ombra.
In “Silenzi industriali” Paolo Moretti crea un dialogo con un luogo che, circa 45 anni fa, ha smesso di far sentire la propria voce. “Proprietà SARON, ubicata nella zona nord di Monopoli, e gestita nel 1946 dalla società GIGOM, come deposito di una raffineria di petrolio. Appartenuta al gruppo petrolifero di Attilio Monti, originario di Ravenna, e successivamente rilevata dal gruppo ENI, ha operato fino agli anni ’70, accogliendo 180 operai, e ottenendo in Italia,  il primato come il più imponente tra  gli opifici esistenti, sia per estensione di area, sia per capacità di depositi (10 milioni di kg di petrolio), (tratto da “Monopoli. Viaggio tra cronaca e storia”, Stefano Carbonara).
Attraverso la sua fotografia Moretti documenta, con forti contrasti e un intenso bianco-nero, questo paesaggio antropizzato, corroso dal tempo, in cui l’unica attuale forma di vita è rappresentata da una natura, che pian piano, si riprende i propri spazi. Moretti ci “trasla” lungo i sentieri di questa vasta area, ripercorrendo un viaggio nel tempo, nel frastuono di quella intensa attività produttiva. L’autore così ci conduce alla riflessione sul disorientamento e sull’attesa dell’uomo contemporaneo. L’attenta ricerca dei dettagli, e uno spiccato occhio per le forme geometriche, lasciano all’osservatore la massima libertà di interpretazione, e conferiscono a questo luogo una bellezza surreale.
Chiude la sua serie di scatti una foto che illude i sensi di chi la osserva: la percezione di un cielo stellato, un viaggio romantico dell’anima o, più semplicemente, la speranza verso la concretizzazione di un futuro migliore”. [A cura di Ilaria Savino]
 
L’Autore – Paolo Moretti – Biografia
 Paolo Moretti nasce a Monopoli nel 1987.
Il fascino della fotografia lo coinvolge sin da quando, con gli occhi attenti e curiosi di un bambino, scorge nelle mani
del padre, una fotocamera analogica, che più tardi diventerà il suo primo mezzo di evasione dalla quotidianità. All’età di 21 anni “rispolvera” quella Canon av-1 del ‘79 e inizia a fissare istanti, fondendo occhi, cuore e mente, in un solo click. Rimanendo sempre legato all’analogico realizza, dietro i consigli dell’amico fotografo Giancarlo Bellantuono, una piccola camera oscura per lo sviluppo delle sue pellicole.  All’acquisto della sua prima reflex Nikon, inizia ad esplorare il mondo della macro fotografia, spinto da una forte passione per la natura, nella quale troverà ispirazione anche per la fotografia paesaggistica. Nel 2013 diventa socio FIAF (Federazione Italiana Associazioni Fotografiche), ed entra a far parte dell’associazione Foto Club Sguardi Oltre, presente sul territorio di Monopoli da ben 10 anni. La collaborazione con il Foto Club gli permette di mettersi alla prova e di sottoporsi ad un giudizio esterno partecipando, nello stesso anno, alla mostra collettiva Mondopolitani, indetta dall’associazione stessa. Il confronto con questa nuova realtà e con la gente che la anima, la possibilità di conoscere i grandi artisti del mondo fotografico, lo portano ad incontrare e ritrovarsi sulla stessa linea di pensiero del noto fotografo italiano Luigi Ghirri, dal quale ne ha tratto ispirazione per alcuni lavori. Come accade ad ogni buon artista emergente, Paolo Moretti è alla continua ricerca di uno stile, e oggi trova il suo nuovo punto di partenza nella fotografia di architettura. “…fotografare un’architettura è un po’ come fare un ritratto di una persona: è più importante quello che nasconde, rispetto a quello che si vede (Gabriele Basilico – Architetture, città, visioni). Al 67° Congresso Nazionale FIAF – lettura portfolio – tenutosi quest’anno ad Amantea, la presentazione del suo ultimo lavoro, “Silenzi industriali”, attentamente valutata e giudicata dai lettori FIAF, è stata considerata da questi ultimi, una rievocazione del pensiero del grande fotografo Gabriele Basilico.
 
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