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Settimana Santa in Sardegna con Dyaphrama
Workshop fotografico con Mario Laporta e Barbara Di Maio
L’Associazione Culturale Fotografica DYAPHRAMA ha organizzato un Workshop curato da Mario La Porta e Barbara di Maio, due grandi fotografi di reportage, alla scoperta dei riti e delle tradizioni legate alla Settimana Santa in Sardegna.
L’evento è riservato ai soli soci Dyaphrama.
Per l’iscrizione scrivere a Dyaphama@gmail.com o telefonare al 3484502403
PROGRAMMA
Si comincia MERCOLEDI’ 5 aprile alle ore 21.00 presso la sede di Dyaphrama in Via Della Conciliazione n°58 ad Oristano: Mario Laporta e Barbara Di Maio si presenteranno illustrando i loro più importanti lavori fotografici con un focus sui reportage realizzati nel folklore e nei riti tradizionali in giro per l’italia. La presentazione sarà aperta a tutti.
GIOVEDI’ 6 aprile ci si sposta ad Iglesias: La sera del giovedì santo Iglesias si riempie di baballottis: accompagnano la statua della Vergine durante la Processione dell’Addolorata, rievocazione del dramma di Maria alla ricerca di Gesù prima che venga arrestato, che fa tappa nelle chiese del centro storico e si svolge al suono dei tamburi e delle matraccas, antichi strumenti che creano frastuono.
VENERDI’ 7 aprile tutti a Cuglieri per la giornata più densa di eventi e di emozioni, quella che vede la maggiore partecipazione dei fedeli. In particolare la processione pomeridiana si snoda attraverso le vie del paese fino alla Basilica: i cori, disposti a semicerchio dietro l’Addolorata e il sacerdote, cantano lo Stabat Mater sequentia. Nella Basilica di Santa Maria della Neve ha luogo la paraliturgia della deposizione vissuta come un atto drammatico che si rappresenta da molto tempo. Al termine della paraliturgia si forma nuovamente una processione che, a sera tarda, fa lentamente rientro alla chiesa di “Convento” dove i cori, prima che la lettiga con il Cristo morto sia deposta dai confratelli e lasciata alla devozione dei fedeli, concludono il canto del “Miserere”.
SABATO 8 aprile nel pomeriggio si torna in sede Dyaphrama per analizzare le fotografie prodotte nelle prime due giornate e per avere una lettura critica da parte di Mario Laporta e Barbara Di Maio.
DOMENICA DI PASQUA 9 aprile gran finale a Oliena: Il rito più importante della Pasqua ad Oliena è S’Incontru, un rito che questa comunità anno dopo anno tramanda con rinnovato entusiasmo. Il rito de Su Incontru fu introdotto dagli Spagnoli nel Quattrocento, per rappresentare l’incontro tra Gesù risorto e la Madonna.
La mattina di Pasqua per le vie del paese si snodano diverse processioni in cui la statua della Madonna vestita a lutto va simbolicamente alla ricerca del figlio. Le due statue, quella della Madonna ricoperta di ex voto in oro e quella del Cristo con lo stendardo pieno di monili, escono rispettivamente dalla chiesa di San Francesco di Paola e dalla chiesa di Santa Croce. I fedeli accompagnano la processione indossando l’abito tradizionale: le donne sfoggiano abiti ricchi di seta e fili d’oro e d’argento, gli uomini portano sa berritta e su carcione, il gonnellino d’orbace nero indossato sopra i calzoni di tela bianca.