Collettiva fotografica di Augusta Photo Freelance “Libri a Fuoco”

LIBRI A FUOCO

 “Un libro è una pistola carica” Fahrenheit 451  (Ray Bradbury)

 La mostra fotografica qui esposta, realizzata in occasione della Festa del Libro 2025,  nasce all’interno dell’associazione Augusta Photo Freelance come esito di un esercizio di stile: ai soci è stato chiesto di immaginare di essere stati contattati da una casa editrice per realizzare la copertina di un prossimo libro in uscita. È stata, quindi, fornita loro una lista di romanzi celebri dalla quale scegliere il titolo che più li ispirasse per la creazione della  propria immagine di copertina.

Nasce così “Libri a fuoco“.

“Libri a fuoco” è un percorso visivo, dunque, ispirato ai grandi romanzi della letteratura in cui i soci hanno dato vita ad immagini che raccontano, evocano e reinterpretano i libri scelti da ciascuno di loro.

Questa mostra è un omaggio alla forza immaginifica della parola scritta, ma anche uno spunto di riflessione sul ruolo dei libri e della cultura nella nostra società contemporanea.

Il titolo, volutamente ambiguo, si rifà al romanzo  Fahrenheit 451 di  Ray Bradbury: un’opera dispotica in cui i libri vengono bruciati in un mondo che teme il pensiero critico e la conoscenza. “A fuoco“, dunque, inteso come gesto distruttivo, come simbolo di un presente in cui la lettura è sempre più marginale, compressa tra social media e ritmi accelerati. Ma “a fuoco” inteso anche come atto fotografico: la messa a fuoco dell’obiettivo, lo sguardo attento che sceglie un soggetto e lo rende nitido, importante, centrale.

Questa raccolta di immagini vuole essere, quindi, entrambe le cose: una provocazione e un invito. Una denuncia del disinteresse crescente verso i libri e la cultura in generale, ma anche una chiamata all’attenzione, alla riscoperta del piacere della lettura, un invito a rimettere la cultura al centro, a non lasciare che i libri finiscano nell’ombra poichè

“Non è necessario bruciare i libri per distruggere una cultura.

 Basta far sì che la gente smetta di leggerli”

-Fahrenheit 451