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Come i passi di un Elefante…, Valverde (CT)

Venerdì 16 ottobre 2015,  alle ore 20,30, sarà inaugurata alla presenza dell’autore la mostra fotografica di Antonio Manta
di Arezzo dal titolo “Come i passi di un Elefante…”  presso la Galleria FIAF – Le Gru (Corso Vitt. Emanuele, 214) di Valverde (CT).
La stessa resterà aperta fino al 13 novembre 2015, tutti i venerdì non festivi dalle ore 20,00 alle ore 21,30.

Recensione a cura di Andrea Schincaglia
Un viaggio in Sri Lanka è un’esperienza indimenticabile, dolce e autentica; un’immersione nella natura, nelle tradizioni, nella spiritualità.
Immaginate un’isola, nel mezzo dell’oceano Indiano, dove gli dei hanno scritto la storia e la natura la fa da padrona. Un paese dove si
sono intrecciate le storie di diverse culture e civiltà; un luogo dove le persone ti sorridono ancora. Una goccia di terra calda, fertile e
colorata di cui, in questo reportage, Antonio Manta coglie gli aspetti più veri, netti, autentici e semplici.
Le immagini, rigorosamente in bianco e nero, nell’inconfondibile stile Manta, ci accompagnano in un viaggio nella quotidianità
di uno Sri Lanka ancora puro e incontaminato, lontano anni luce dalla moltitudine di turisti che ogni anno si riversano in questa splendida isola tropicale.
Rappresentazioni che ci immergono negli angoli più comuni di un paese che ancora tenta di uscire da una storia recente difficile caratterizzata
da una lunga e lacerante guerra civile e da uno tsunami che ha sconvolto la vita delle popolazioni costiere.
Eventi che hanno scosso profondamente la vita della gente, caratterizzata altrimenti dal lento scorrere del tempo e dalla semplicità degli elementi.
In un paese così pregno di colore, paradossalmente, Antonio Manta utilizza il suo inconfondibile bianco/nero come potente
mezzo per scavare in profondità, per andare oltre il colore cogliendo piuttosto l’essenza. La luce, appunto, come metafora di
verità, di bellezza e di speranza. L’autore ci costringe a spostare l’asticella del pensiero oltre l’estetica, oltre la classica e
superficiale perfezione formale. Ci impone emozioni e bellezze intime, interiori, profonde; quelle che un viaggio in Sri Lanka
ti lascia nell’anima.
Tutti gli scatti, realizzati con un 35mm, impongono una vicinanza al soggetto, una fisicità della rappresentazione, dove
chi osserva vi entra, non solo con lo sguardo ma con tutto il corpo. Immagini che ci fanno immergere i piedi nell’acqua
fresca di un lago per avvicinarsi ad un maestoso albero che emerge laggiù, oppure ci fanno tentennare nel fango scivoloso
di un campo di riso allagato per cogliere quella luce, grave, da ovest, oppure, ancora, annaspare nelle zolle fumanti di vapore
di un campo appena arato mentre ti assale la sbuffata calda e pastosa del bufalo che ti sfiora ansimante. Antonio Manta
ci fa letteralmente affondare in un fiume melmoso per sentire la fatica e la precarietà dei raccoglitori di sabbia, oppure
entrare in una stretta galleria, 12 metri sotto terra, con il fango dappertutto, una lampadina grondante umidità, un sottofondo
di paura della morte e un’immortale eccitante speranza del miracolo. (Andrea Schincaglia)
Info su www.fotoclublegru.it – e-mail: presidenza@fotoclublegru.it

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