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Ritorno in camera oscura

Venerdì 13 maggio 2025 ore 20,30 - Galleria FIAF Le Gru Valverde

Ritorno in camera oscura

In mostra le stampe fotografiche realizzate nella fase finale del “Corso di sviluppo Bianco/Nero digitale” tenuto da Mira Cantone per il Gruppo Fotografico Le Gru dal 2024 al 2025.

Nel contesto della produzione ed elaborazione delle immagini sia digitali che analogiche, di cui alcune stenopeiche, è maturata l’esigenza di sperimentare la stampa analogica in camera oscura su carta sensibile, da negativi in bianco-nero. 

Spontaneo è stato il desiderio di esporre in una mostra, non prevista, il frutto dell’intera attività: l’esperienza laboratoriale di stampa ai sali d’argento.

Una entusiasmante iniziazione al prodigio alchemico che ha reso oggetto concreto gli scatti fotografici attraverso un rito scandito da un cerimoniale.

Autori: Adriana Melarosa, Angelo Conti, Antonella Costa, Daniela Scamporrino, Eletta Massimino, Ferdinando Portuese, Giuseppe Amenta, Giuseppe Falcone, Lorenzo D’Agata, Patrizia Ferlito, Stefano Pannucci

La parola agli autori:

.… “Vedere affiorare una immagine a cui si è dedicato tempo e ricerca è qualcosa che emotivamente non ha prezzo.”

Patrizia Ferlito

…. “La camera oscura! Un senso di pace e disegnare con la luce una scoperta!”

Adriana Melarosa

 …. “Dal buio alla penombra fino alla luce. Un foglio bianco che piano piano si riempie di grigi. L’intramontabile magia della camera oscura che non finisce mai di affascinare.”

Stefano Pannucci

…. “L’emozione di vedere l’immagine che inizia lentamente a mostrarsi sulla carta, tramite lo sviluppo e il procedimento, rende la camera oscura un’esperienza a dir poco fantastica.”

Giuseppe Amenta

…. “Il foro stenopeico restituisce l’eco del passato che risuona tra le navate scoperte dell’Abbazia di San Galgano dove il Gotico incontra il cielo aperto, dove fede ed architettura si fondono in un abbraccio mistico, in un inno alla storia e alla spiritualità. L’immersione in questo luogo affascinante e misterioso si è prolungata in camera oscura, che non è solo un luogo, è uno stato d’animo: un rifugio dove la pazienza è ricompensata dalla meraviglia della creazione. Un ricordo che prende vita tra le mani.”

Angelo Conti

 

…. “Si riscopre il piacere di ragionare prima dello scatto. In camera oscura si è passato da un pensiero a qualcosa di concreto, in un tempo dilatato”.

Lorenzo D’Agata

…. “I miei inizi sono stati con l’analogico, aspettando i risultati dello sviluppo del negativo, pensando di aver colto il momento giusto. È stato bello vedere nascere l’immagine.”

Ferdinando Portuese

…. “Fotografare in bianco-nero è stata un’esperienza che ha richiesto una maggiore concentrazione sia sulla forma, che sulla composizione e i contrasti di luci e ombre. 

È stato interessante assistere allo sviluppo in camera oscura, attraverso i passaggi si vede, come per magia, materializzarsi l’immagine.”

Daniela Scamporrino

…. ”Il laboratorio di fotografia BN è stato affascinante per l’estetica delle fotografie realizzate, frutto della combinazione delle pellicole scelte, dell’uso di una fotocamera stenopeica e della magia che in camera oscura si compie nel vedere apparire dal nulla l’immagine prevista in fase di scatto.”

Giuseppe Falcone

…. “Un tuffo indietro nel tempo, alla mia adolescenza, ai miei primi passi nel mondo della fotografia. Ho riscoperto la trepidazione nell’attesa del risultato che si svela lentamente nella vaschetta dello sviluppo e l’entusiasmo quasi infantile quando quel risultato era uguale a ciò che avevo immaginato.”

Antonella Costa

 

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