
“Volti e Colori: Storie di Speranza e Identità”
Questa esposizione vuole essere un omaggio umano e visivo alle storie, alle emozioni che si riflettono nei volti e alla ricchezza dei colori che rappresentano le origini, le culture e le identità dei migranti approdati nel porto di Augusta. Sono scatti che non vogliono suscitare pietà, ma rispetto, Non cronaca vera ma memoria viva.
La mostra si articola in 30 immagini, di diverso formato che, attraverso due diverse modalità espressive, intende raccontare il viaggio e l’arrivo di queste persone.
- Le immagini in bianco e nero catturano i volti dei migranti, sempre, in un momento di grande impatto emotivo. Queste fotografie si concentrano sulle espressioni facciali, immortalando la complessità delle emozioni: la paura, l’incertezza, la speranza, la fatica, ma anche la dignità e la resilienza.
Attraverso questa scelta stilistica, si è voluto evidenziare l’universalità delle emozioni umane, superando le barriere culturali e linguistiche, invitando chi guarda a riflettere sulla profondità delle storie di ciascuno di loro.
- Le immagini a colori mettono in risalto i vivaci abiti e i colori dei migranti, con particolare attenzione alle donne giunte ad Augusta. I colori sono simbolo di vita, di cultura, di tradizioni lontane, ma anche di speranza e rinascita.
La mostra vuole mettere in luce le diversità culturali e l’energia che i migranti portano con sé,
Attraverso questo percorso visivo, ne viene fuori una maggiore comprensione e empatia nei confronti delle persone che affrontano viaggi rischiosi per cercare un futuro migliore.
La mostra invita a superare stereotipi e pregiudizi, puntando l’attenzione sulla dignità umana e sulla forza dei sogni condivisi. Ogni volto fotografato rappresenta una storia di speranza, di perdita e di rinascita. Ogni colore è un frammento di cultura, di identità e di umanità.
“Volti e Colori: Storie di Speranza e identità” è un invito a guardare oltre le apparenze, ad ascoltare le voci silenziose di chi cerca semplicemente un’opportunità per vivere e per essere riconosciuto.




