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Nudaluce: la pelle non passa mai di moda

” Nudaluce: la pelle non passa mai di moda “

Alessandro Burato è un giovane ritrattista pisano che quando parla di fotografia cita sempre una famosa frase di Richard Avedon : “Le mie fotografie non vogliono andare al di là della superficie, sono piuttosto letture di ciò che sta sopra. Ho una grande fede nella superficie che, quando è interessante, comporta in sé infiniti spunti. “La passione di Burato per la fotografia nasce dal complesso di inferiorità nei confronti di questo fotografo. A proposito di Avedon dichiara: “Nutro ammirazione per la sua onestà intellettuale, per la sua capacità di vivere negli ambienti frivoli della moda senza lasciarsi corrompere, ma rafforzando la sua natura di ritrattista minimale, per il suo amore ossessivo per la “superficie” che ha portato a capolavori come quelli di “The American West”.

Burato non lavora mai con modelle e modelli professionisti, a loro preferisce  persone normali, per quell’intima restituzione, di cui parla il Maestro, di una superficie “infinita”, che supera il visibile. Dice ancora: “Ho voluto sin dall’inizio, poco più di  due anni fa, fare della mia passione un lavoro, per misurarmi con il reale, per avere riscontri diretti e non nascondermi dietro chiacchiere e facili apprezzamenti da Social Network”

I suoi scatti sono levigati e intrisi di una luce che racconta  le superfici, e l’essenza, di ogni soggetto fotografato.

Nudaluce:la pelle non passa mai di moda” si intitola la personale di Alessandro Burato che il 3C di Cascina- Silvio Barsotti allestisce all’Angolo di Borgo di Giovanni Allegrini, Sottoborgo 49 a Pisa. La mostra è visibile dal 4 al 28 febbraio, tutti i giorni, anche i festivi con orario non stop.

Info: www.3ccascina.com.

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