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Corso di Ritratto in Studio > Firenze
RITRATTO IN STUDIO
Sono aperte fino a Giovedì 20 Febbraio (ad esaurimento posti disponibili) le Preiscrizioni (gratuite e non impegnative) al Corso di Ritratto in Studio organizzato da Deaphoto in collaborazione con Zona X. Il Corso condotto dai fotografi Sandro Bini (Deaphoto) e Gildardo Gallo (Zona X) ha come obbiettivo quello di fornire una preparazione professionale sulle procedure tecniche, formali e concettuali del ritratto in luce artificiale flash. Il Corso (18 ore 250 Eu) è a numero chiuso e si svolgerà dal 21 Febbraio ore 21-24 il Venerdì (solo la prima lezione) e il Giovedì (le successive cinque),presso Zona X Via Fra Giovanni Angelico, 8 – Firenze. E’ necessaria una conoscenza base di tecnica fotografica. Mostra finale e Attestato di Frequenza per tutti i partecipanti.
Sono aperte fino a Giovedì 20 Febbraio (ad esaurimento posti disponibili) le Preiscrizioni (gratuite e non impegnative) al Corso di Ritratto in Studio organizzato da Deaphoto in collaborazione con Zona X. Il Corso condotto dai fotografi Sandro Bini (Deaphoto) e Gildardo Gallo (Zona X) ha come obbiettivo quello di fornire una preparazione professionale sulle procedure tecniche, formali e concettuali del ritratto in luce artificiale flash. Il Corso (18 ore 250 Eu) è a numero chiuso e si svolgerà dal 21 Febbraio ore 21-24 il Venerdì (solo la prima lezione) e il Giovedì (le successive cinque),presso Zona X Via Fra Giovanni Angelico, 8 – Firenze. E’ necessaria una conoscenza base di tecnica fotografica. Mostra finale e Attestato di Frequenza per tutti i partecipanti.
“Il percorso didattico parte da una ricognizione storico-filosofica sui differenti approcci formali e concettuali al ritratto fino alla progettazione e realizzazione tecnica delle immagini. Il Corso pone in primo piano, oltre ai contenuti tecnici e formali del linguaggio, gli ambiti psicologici e sociologici della pratica. Ad ogni studente viene lasciata la possibilità di progettare le proprie immagini elaborando una visione e uno stile personale” (Sandro Bini)