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Alessio Brondi all’Angolo di Borgo > Pisa

ANG

  

Alessio Brondi, giovane e attento fotografo del 3C Cascina-Silvio Barsotti, prima di fare questo lavoro ha pensato molto a come sviluppare il suo racconto, scendendo addirittura nelle cave di alabastro di Santa Luce, il più pregiato d’Europa, che si è formato milioni di anni fa nelle viscere di questa terra toscana.

Risalendo nei laboratori, nelle candide botteghe a Volterra, Alessio ha seguito il suo istinto di narratore per immagini nel descrivere con sapienza la nascita di capolavori, grandi e piccoli, dalle levigate superfici che ricordano il volto di giovinette appena innamorate.

Ogni cosa qui è materiale, tangibile, e al tempo stesso etereo e inavvertibile.

Alessio e la sua macchina fotografica scrivono una storia senza parole, fatta di luci tenere e di forme a volte pronte a prendere il volo.

Tutto, nelle sue fotografie, sembra avere la prerogativa di un’infinita e inspiegabile permanenza.

La mostra, presentata all’Angolo di Borgo di G. Allegrini, a Pisa, Sottoborgo 49, rimarrà in visione fino al 30 settembre con orario non stop tutti i giorni, anche i festivi.

 Enzo Gaiotto, BFI-AFI

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