Reportage “Sulle orme del granito” di Marco Nicolini
Una serata da ricordare 11 luglio 2024: S.Piero in Campo (Isola d’Elba), chiostro Chiesa di San Niccolò. Ricordati tutti i scalpellini dell’Isola, il loro lavoro, la loro professionalità, un artigianato in via di estinzione.
Scolpito nella Memoria: Un Tributo ai Nostri Scalpellini
San Piero, noto come il paese del granito, celebra la sua ricca storia e il patrimonio culturale con il video ricordo “Scolpito nella Memoria”. Questo video, realizzato da Alessandro Beneforti, rende omaggio ai nostri scalpellini, i cui ricordi di lavoro e di vita sono ancora vividi nei colori, negli odori, nella polvere e nei rumori del granito.
Il mestiere dello scalpellino, sebbene faticoso, era un grande mestiere. I segni di quel lavoro, di quel tempo, di quella fatica, sono ancora visibili negli sguardi di chi è rimasto. Questa serata è un tributo a chi ci ha lasciato troppo presto e alla loro eredità.
Il reportage “Sulle orme del granito” di Marco Nicolini è una testimonianza dell’importanza di un’attività che sta per scomparire: estrarre e modellare il granito presso l’Isola d’Elba. Questo antico lavoro risale all’epoca preistorica, etrusca e poi romana. Il granito dell’Elba ha lasciato il suo segno in tutto il mondo, dalle colossali colonne del Pantheon alle colonne modellate all’Elba rinvenute durante scavi al Quirinale, al Palatino, al Colosseo.
A S.Piero esistono ancora due cave di granito che hanno avuto un grosso sviluppo nel passato. Dopo alterne vicende, nel 1937 fu costituita da un nucleo di scalpellini la Cooperativa Filippo Corridoni, che ha prodotto nel tempo manufatti di altissima qualità per l’arredo urbano e per l’edificazione di ville e abitazioni. Ora purtroppo la Corindoni conta un Presidente, Roberto, e tre dipendenti, Cesare, Jacopo e Fabrizio. E l’altra cava è gestita da Gianni. Una storia millenaria che sta per scomparire per un falso conflitto tra ambiente e occupazione.
Il nostro intervento ha il valore di rendere omaggio a questi ultimi artigiani, che esprimono un’alta professionalità non più trasmissibile, che trattano un materiale antico, prezioso, da estrarre, modellare ed esportare in un mercato ancora vivace.
Invitiamo tutti a partecipare a questa celebrazione della nostra storia e del nostro patrimonio, e a rendere omaggio a questi artigiani che hanno plasmato non solo il granito, ma anche la storia e la cultura del nostro paese. Un grazie alla Associazione Culturale Le Macinelle al suo Presidente Gian Mario Gentini, a Giorgio Giusti conduttore della serata e a tutti i miei amici scalpellini, presidente compreso, della cava Cooperativa Filippo Corridoni! Foto Chiara Nicolini.